Commenti all'articolo Perché i decreti di Conte sono illegittimi
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Steva
2 Maggio 2020, 0:40 0:40
Condivido in toto. Unicamente, perché si parla di decreti legge ? Sono dpcm (molto meno dei decreti legge).
Un decreto legge lo hanno approvato proprio per sanare i dpcm, confermando la loro illegittimità.
Salvo poi reiterare l abominio con altri dpcm, a loro volta illegittimi.
Ma che sanerà con DL successivi che poi il parlamento sanerà con future leggi di conversione. E tutto a tarallucci e vino, come s ela costituzione non fosse stata violata.
Pohl
1 Maggio 2020, 15:12 15:12
La sinistra in Italia praticamente non esiste più! C’è però lo sfruttamento che il PD fa degli elettori di sinistra, che è corretto chiamare PiDioti, perché sostengono un PD che in Italia è la stampella principale delle banche, dell’Europa, dell’immigrazione incontrollata, della svendita delle eccellenze italiane e dell’annullamento delle nostre produzioni agroalimentari per favorire multinazionali che importano prodotti scadenti a scapito dei nostri! Quando questi elettori si sveglieranno e capiranno realmente cos’è il PD, o tutti i piccoli raggruppamenti in cui ha già cominciato a frazionarsi si guarderanno intorno! Escluso ormai il M5S che si rivelato traditori dei principi basilari a cui si era ispirato, spudoratamente gettata la maschera da Grillo, dovranno cercarsi qualcuno che sia a favore di una politica del lavoro in Italia! Spero che si ricordino il nome di chi li ha presi in giro finora, e non li votino anche se si nascondono in partiti dal nome altisonante o fantasioso! La persona che ti ha tradito quando lo hai votato per un partito, ti tradirà anche quando sarà passata ad un partito diverso!
Barbara
1 Maggio 2020, 14:08 14:08
A Zagrebelsky che sul Fatto Quotidiano di oggi scrive di non ravvisare alcuna incostituzionalità nei provvedimenti restrittivi delle libertà costituzionalmente garantite, in quanto legittimati da un D.L poi convertito in legge, rispondo così. Provate a seguirmi. La legge 5 marzo 2020 n. 13 prevede che le misure di contenimento di cui all’art. 1, vengano adottate con un DPCM. Quindi il notorio costituzionalista ritiene che il Parlamento abbia votato sulla restrizione delle libertà costituzionali e che quindi sia rispettato il principio della riserva assoluta di legge. Eh no. La legge di conversione del D.L. è essa stessa incostitizionale! Concede al Presidente del consiglio dei ministri il potere di limitare con un atto amministrativo diritti costituzionalmente garantiti per i quali vi è riserva di legge. Ma la riserva di legge è quella di cui cui all’art. 70 della costituzione :” la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalla camere”. Quindi per permettere ad un DPCM di avere la stessa forza della legge ordinaria, bisogna modificre l’art 70 della costituzione. La modifica dellart 70 della costituzione richiede riserva di legge costituzionale e quindi non si può attuare con una semplice conversione di un D.L ma nelle modalità di cui all’art. 138 della costituzione. Ragion per cui i DPCM di Conte non sono affatto idonei a limitare i diritti costituzionali. Zagrebelsky non riesce, nonostante gli… Leggi il resto »
Giorgio Colomba
1 Maggio 2020, 13:50 13:50
Invece per il monarca del Quirinale, nonché primo garante della Carta, nulla quaestio. L’essenziale è non scollare la masnada rossogialla dalle poltrone del Palazzo.
Andrea Sodini, dottore commercialista in Pescia (PT)
1 Maggio 2020, 11:47 11:47
La violazione dei diritti costituzionali riguarda anche l’articolo 3. Mia figlia è rimasta “imprigionata” in Francia dove si trovava dallo scorso 8 marzo in visita alla madre. Adesso non può più attendere poiché a fine mese deve discutere la tesi di laurea in biologia (ateneo di Pisa). Il rientro assume quindi carattere di urgenza. La Croce Rossa italiana si è dichiarata disponibile a recuperare mia figlia (a Ventimiglia) ma le regole vigenti in Francia impediscono alla madre di accompagnarla fino alla frontiera. Si deve ricorrere ai mezzi pubblici (treno) mettendo a repentaglio salute e incolumità personali. Ho ritenuto di dover interessare il Consolato italiano di Marsiglia che ha tuttavia confermato che le uniche soluzioni praticabili sono rappresentate dal ricorso a mezzi pubblici o privati (servizio di taxi). Come padre ritengo preferibile, di gran lunga, quest’ultima soluzione. E qui sta il problema di cui all’articolo 3 della Carta Costituzionale: il taxi richiede una spesa di 450,00 euro. Ho fatto presente al Consolato anche l’aspetto economico ma la risposta è stata negativa sul presupposto che il governo (il minuscolo è voluto) non ha previsto risorse destinabili al rimpatrio di cittadini italiani dalla Francia. Ma il ministro (qui il minuscolo si impone veramente) “di maio” non si era fregiato pubblicamente del merito di aver recuperato dalla Cina, via aerea, il ragazzo febbricitante? Due… Leggi il resto »
honhil
1 Maggio 2020, 11:04 11:04
La lagna tuttavia è sempre quella. Sempre la stessa. Una monotonia ineguagliabile. Tutti a puntare l’indice accusatore e a criticare il potere assoluto esercitato da Salvini, perfettamente in linea con l‘accusa che le varie italiche procure hanno sempre mosso contro lo stesso, per cercare d’incastrarlo. Finora invano.
Ma, fuori da questo rosso ideologico bla-bla, quando mai Salvini ha esercitato il potere assoluto? Qual è stata l’azione, il provvedimento che ha innalzato sul pennone più altro del Viminale la bandiera del potere incontrastato e incontrastabile? Quello che invece Conte, sotto lo sguardo benevole del Quirinale, ha ampiamente e draconianamente inaugurato a fare e che vorrebbe a lungo continuare a esercitare.
Eppure la narrativa sinistra, fuori e dentro le aule parlamentari, è sempre uguale a stessa.
Condivido in toto. Unicamente, perché si parla di decreti legge ? Sono dpcm (molto meno dei decreti legge).
Un decreto legge lo hanno approvato proprio per sanare i dpcm, confermando la loro illegittimità.
Salvo poi reiterare l abominio con altri dpcm, a loro volta illegittimi.
Ma che sanerà con DL successivi che poi il parlamento sanerà con future leggi di conversione. E tutto a tarallucci e vino, come s ela costituzione non fosse stata violata.
La sinistra in Italia praticamente non esiste più! C’è però lo sfruttamento che il PD fa degli elettori di sinistra, che è corretto chiamare PiDioti, perché sostengono un PD che in Italia è la stampella principale delle banche, dell’Europa, dell’immigrazione incontrollata, della svendita delle eccellenze italiane e dell’annullamento delle nostre produzioni agroalimentari per favorire multinazionali che importano prodotti scadenti a scapito dei nostri! Quando questi elettori si sveglieranno e capiranno realmente cos’è il PD, o tutti i piccoli raggruppamenti in cui ha già cominciato a frazionarsi si guarderanno intorno! Escluso ormai il M5S che si rivelato traditori dei principi basilari a cui si era ispirato, spudoratamente gettata la maschera da Grillo, dovranno cercarsi qualcuno che sia a favore di una politica del lavoro in Italia! Spero che si ricordino il nome di chi li ha presi in giro finora, e non li votino anche se si nascondono in partiti dal nome altisonante o fantasioso! La persona che ti ha tradito quando lo hai votato per un partito, ti tradirà anche quando sarà passata ad un partito diverso!
A Zagrebelsky che sul Fatto Quotidiano di oggi scrive di non ravvisare alcuna incostituzionalità nei provvedimenti restrittivi delle libertà costituzionalmente garantite, in quanto legittimati da un D.L poi convertito in legge, rispondo così. Provate a seguirmi. La legge 5 marzo 2020 n. 13 prevede che le misure di contenimento di cui all’art. 1, vengano adottate con un DPCM. Quindi il notorio costituzionalista ritiene che il Parlamento abbia votato sulla restrizione delle libertà costituzionali e che quindi sia rispettato il principio della riserva assoluta di legge. Eh no. La legge di conversione del D.L. è essa stessa incostitizionale! Concede al Presidente del consiglio dei ministri il potere di limitare con un atto amministrativo diritti costituzionalmente garantiti per i quali vi è riserva di legge. Ma la riserva di legge è quella di cui cui all’art. 70 della costituzione :” la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalla camere”. Quindi per permettere ad un DPCM di avere la stessa forza della legge ordinaria, bisogna modificre l’art 70 della costituzione. La modifica dellart 70 della costituzione richiede riserva di legge costituzionale e quindi non si può attuare con una semplice conversione di un D.L ma nelle modalità di cui all’art. 138 della costituzione. Ragion per cui i DPCM di Conte non sono affatto idonei a limitare i diritti costituzionali. Zagrebelsky non riesce, nonostante gli… Leggi il resto »
Invece per il monarca del Quirinale, nonché primo garante della Carta, nulla quaestio. L’essenziale è non scollare la masnada rossogialla dalle poltrone del Palazzo.
La violazione dei diritti costituzionali riguarda anche l’articolo 3. Mia figlia è rimasta “imprigionata” in Francia dove si trovava dallo scorso 8 marzo in visita alla madre. Adesso non può più attendere poiché a fine mese deve discutere la tesi di laurea in biologia (ateneo di Pisa). Il rientro assume quindi carattere di urgenza. La Croce Rossa italiana si è dichiarata disponibile a recuperare mia figlia (a Ventimiglia) ma le regole vigenti in Francia impediscono alla madre di accompagnarla fino alla frontiera. Si deve ricorrere ai mezzi pubblici (treno) mettendo a repentaglio salute e incolumità personali. Ho ritenuto di dover interessare il Consolato italiano di Marsiglia che ha tuttavia confermato che le uniche soluzioni praticabili sono rappresentate dal ricorso a mezzi pubblici o privati (servizio di taxi). Come padre ritengo preferibile, di gran lunga, quest’ultima soluzione. E qui sta il problema di cui all’articolo 3 della Carta Costituzionale: il taxi richiede una spesa di 450,00 euro. Ho fatto presente al Consolato anche l’aspetto economico ma la risposta è stata negativa sul presupposto che il governo (il minuscolo è voluto) non ha previsto risorse destinabili al rimpatrio di cittadini italiani dalla Francia. Ma il ministro (qui il minuscolo si impone veramente) “di maio” non si era fregiato pubblicamente del merito di aver recuperato dalla Cina, via aerea, il ragazzo febbricitante? Due… Leggi il resto »
La lagna tuttavia è sempre quella. Sempre la stessa. Una monotonia ineguagliabile. Tutti a puntare l’indice accusatore e a criticare il potere assoluto esercitato da Salvini, perfettamente in linea con l‘accusa che le varie italiche procure hanno sempre mosso contro lo stesso, per cercare d’incastrarlo. Finora invano.
Ma, fuori da questo rosso ideologico bla-bla, quando mai Salvini ha esercitato il potere assoluto? Qual è stata l’azione, il provvedimento che ha innalzato sul pennone più altro del Viminale la bandiera del potere incontrastato e incontrastabile? Quello che invece Conte, sotto lo sguardo benevole del Quirinale, ha ampiamente e draconianamente inaugurato a fare e che vorrebbe a lungo continuare a esercitare.
Eppure la narrativa sinistra, fuori e dentro le aule parlamentari, è sempre uguale a stessa.