Cultura, tv e spettacoli

Perché il bacio Fedez-Chemical mi disgusta

Una riflessione contro l’ortodossia di pensiero ha contraddistinto il festival di Sanremo 2023

Cultura, tv e spettacoli

Oltre all’interessante rilievo espresso su queste pagine da Nicola Porro in merito al bacio tra Fedez e Rosa Chemical, vorrei aggiungere una breve riflessione eterodossa di un eterosessuale costretto, come tante altre persone di buon senso, a vivere in mondo di divieti e di ammonimenti politicamente corretti.

Vengo brevemente al punto. Tempo fa chiesi in modo abbastanza provocatorio a un mio carissimo amico, che di professione fa lo psichiatra, se io non dovessi farmi vedere da qualcuno bravo, dato che quando mi capita di vedere in tv o altrove due uomini che si baciano appassionatamente in bocca tendo a distogliere lo sguardo con un certo fastidio. Questa la lapidaria risposta del mio amico: “guarda che è normalissimo per una persona che inclina verso il sesso opposto provare un certo qual disgusto di fronte ad una tale manifestazione di affetto, se così vogliamo definirla, di natura omosessuale.”

Per approfondire:

Ecco, a questo punto mi chiedo: è ancora possibile, pur battendomi fino alla morte affinché ognuno esprima liberamente e senza vincoli la propria sessualità, rappresentare il proprio sincero disappunto di fronte a due uomini che amoreggiano in pubblico? Oppure ciò che una volta si poteva dire nei riguardi di una coppia eterosessuale che si baciava sotto gli occhi di tutti, quando il cosiddetto comune senso del pudore aveva ancora un certo significato nella nostra società, oggi non si deve neanche pensare nell’Italietta politicamente corretta?

In questo senso vorremmo capire se l’inno alla libertà che ha contraddistinto il festival di Sanremo 2023 vale per tutti o solamente per chi si schiera con una certa ortodossia di pensiero che, ahinoi, ben conosciamo.

Claudio Romiti, 13 febbraio 2023