Si ha come la sensazione che in tutto il mondo si sia diffusa una certa preoccupazione per una nuova amministrazione democratica esposta a ripetere le scombinate scelte in politica estera di Barack Obama e dei suoi tra il 2008 e il 2016.
Fantastico fare previsioni nette, ma senza dubbio meglio ancora se non un po’ troppo offuscate da un eccessivo odio per Donald Trump e da un approccio alla benedetta e sacrosanta globalizzazione, sfrenatamente ideologizzato secondo lo stile tipico di giornalisti come Ed Luce.