Commenti all'articolo Perché il partito gay non ha nulla di liberale

Torna all'articolo
guest
33 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
giovanni colpani
giovanni colpani
22 Novembre 2020, 1:17 1:17

Meraviglie del proporzionale.

Franz
Franz
21 Novembre 2020, 19:08 19:08

Semplicemente primedonne in cerca di visibilità, forse non avendo gran pettorali non hanno abbastanza followers su Instagram.
Giocheranno sul politicamente corretto: provi a dargli torto, e la tacceranno di omofobia.
Sono un uomo e vivo da 16 anni con il mio uomo in una piccola cittadina, abbiamo tutti i diritti di cui abbiamo bisogno (tranne quello di uscire la sera e senza museruole, ma è un problema di tutti) , nessuno ci ha mai rotto le palle ed il rispetto ce lo guadagniamo cercando di essere brave persone, non a suon di legge o sbraitando “discriminazione!” verso chi non la pensa come noi.
Ci vuole una destra di gente seria, onesta e preparata, che punti su libertà, economia ed ordine, per contrastare pagliacci di questo genere. O prima poi avremo un governo sostenuto dal pentapartito LeU- Partito Gay- Mussulmani d’Italia- Droga Libera- Femministe+Neri+Offesi .

Franca
Franca
21 Novembre 2020, 16:14 16:14

Mi sembra un modo per autoghettizzarsi. Essere liberali significa essere aperti a tutto e a tutti senza discriminazioni.

wisteria
wisteria
21 Novembre 2020, 15:29 15:29

Se un gay fosse liberale, il che non si può escludere, non rivendicherebbe un partito tutto per sé , ma vivrebbe con signorile distacco la sua privacy e alla politica chiederebbe di fare la politica, non altro.

Gaetano79
Gaetano79
21 Novembre 2020, 13:57 13:57

Dato che l’ideologia LGBT é fortemente radicata nell’attuale sinistra (in particolare nel PD), per quale motivo sarebbe necessario istituire un partito Gay? Secondo me la risposta é semplice: per gettare fumo negli occhi dell’elettorato. In tal modo, si fa credere che l’ideologia Lgbt sia appoggiata esclusivamente dal partito Gay, al fine di attirare voti verso la sinistra.

Laval
Laval
21 Novembre 2020, 13:36 13:36

Il comunismo rivoluzionario (Lenin, Stalin, Marx) è nato per formare una società di tipo egalitario, l’uguaglianza dei cittadini ed esiste un aspetto di tipo comunista che viene descritto negli Atti degli Apostoli, secondo capitolo ai versetti 44-48 i quali si allontanano nel modo di attuarlo (rivoluzione).
Questi concetti sono esauriti e fuori tempo, fanno parte della storia.
Oggi un semplice proletario o avvocatucolo sconosciuto può diventare presidente.
In altre parole la sinistra deve ricostruire tutta la sua dottrina e questo lo ha tentato lo stesso Prodi quando ha formato il partito dell’ulivo. Tentativo fallito.