Non svegliare can che dorme è saggio; non fermare can che morde è da matti. Ovviamente, intendo Vladimir Putin.
Può essere che l’Occidente abbia fatto troppo casino e abbia svegliato con il suo baccano il dormiente Putin. Su questo si può certo discutere, ma siccome ormai l’orso è sveglio non mi sembra il caso di lasciarlo scorrazzare e razziare a suo piacimento.
Sull’argomento ogni giorno sentiamo pareri diversi, distinguo e appeli di ogni genere, ma la sintesi è una sola: o lasciamo a Putin l’Ucraina – ma tutta l’Ucraina – e la chiudiamo lì oppure non c’è alternativa a indebolire l’economia russa e armare l’Ucraina stessa.
Obiezione: occhio che così facendo Putin un giorno o l’altro – lo ha anche detto lui stesso – se messo alle strette, userà l’atomica…
Continua ascoltando il podcast di Alessandro Sallusti del 23 settembre 2022