L’altro aspetto del totalitarismo è che parte sempre dalla mente: ci sono fenomeni apparentemente irrilevanti o ridicoli, in realtà spaventosi: abbiamo letto che il coronavirus si trasmette con le flatulenze, con gli sguardi e perfino con i pensieri negativi; ci sono stilisti che lanciano “collezioni anticovid” con brache che si dilatano in fondo, per via del distanziamento sociale, e ricordano le divise dei pagliacci o due giganteschi coglioni prolassati. Se osservi che è pura follia, passi in fama di folle, sei da internare. Gli uomini sono pazzi naturali e la loro insania cambia veste ma non corpo, resta la loro stupefacente capacità di mentirsi per adeguarsi, resta il desiderio morboso di essere dominati nell’apparente libertà. Lo dicevano anche nel ’38 che non era il caso di preoccuparsi, che non conveniva morire per i Sudeti, poi per i polacchi, alla fine sono morti in 60 milioni, sei dei quali ebrei. Ma i negazionisti siamo noi.
Max Del Papa, 6 ottobre 2020