Il problema non risiede nella pubblicità, tra l’altro riuscita, e sulla quale tutti discutono in bene o in male.
L’anomalia vera è che un premier e un ministro dei trasporti commentino e sponsorizzino la pubblicità di un azienda privata.
Marro
2 Ottobre 2023, 20:38 20:38
Il punto è che il problema non risiede nella pubblicità, tra l’altro riuscita, e sulla quale tutti discutono in bene o in male.
Il vero problema, fuori di ogni contesto di normalità, è che un primo ministro e un ministro dei trasporti commentino e non tanto velatamente, sponsorizzino la pubblicità
Tazzui
2 Ottobre 2023, 20:24 20:24
Ma ascoltate ancora i politicamente corretti e i FANS di zelensky… che tristezza.
Marina Vb
2 Ottobre 2023, 18:49 18:49
Femministe anni ’70, quando manifestavate con pollici e indici che si univano contrapposti, speravate che venisse trasformata in una macchietta in un cartone animato, in un qualsiasi oggetto per una marchetta politica?
Change.org, anche le kompagne e le lesbiche ce l’hanno.
Fate schifo!
Pico
2 Ottobre 2023, 18:47 18:47
E ridanghe! Ecco la coppia Ghibellino/Natascia la Ba.ga.sci.a che intervengono all’unisono come due criceti che fanno la ruota in gabbietta, il che poi di criceti ce ne è uno solo ovvio per un generatore seriale di nicknames in sequenza che sparano solo str.u.nz.ate.
sergino
2 Ottobre 2023, 18:25 18:25
E basta con questa pesca!Ormai siamo rassegnati e abituati a sorbirci la pubblicità che personalmente divido in due categorie , una accettabile e sopportabile,altra penosa e squallida detto ciò mi infastidisce che uno spot abbia la pretesa di mandarmi dei messaggi sociali come fossi un deficiente.
Il problema non risiede nella pubblicità, tra l’altro riuscita, e sulla quale tutti discutono in bene o in male.
L’anomalia vera è che un premier e un ministro dei trasporti commentino e sponsorizzino la pubblicità di un azienda privata.
Il punto è che il problema non risiede nella pubblicità, tra l’altro riuscita, e sulla quale tutti discutono in bene o in male.
Il vero problema, fuori di ogni contesto di normalità, è che un primo ministro e un ministro dei trasporti commentino e non tanto velatamente, sponsorizzino la pubblicità
Ma ascoltate ancora i politicamente corretti e i FANS di zelensky… che tristezza.
Femministe anni ’70, quando manifestavate con pollici e indici che si univano contrapposti, speravate che venisse trasformata in una macchietta in un cartone animato, in un qualsiasi oggetto per una marchetta politica?
Change.org, anche le kompagne e le lesbiche ce l’hanno.
Fate schifo!
E ridanghe! Ecco la coppia Ghibellino/Natascia la Ba.ga.sci.a che intervengono all’unisono come due criceti che fanno la ruota in gabbietta, il che poi di criceti ce ne è uno solo ovvio per un generatore seriale di nicknames in sequenza che sparano solo str.u.nz.ate.
E basta con questa pesca!Ormai siamo rassegnati e abituati a sorbirci la pubblicità che personalmente divido in due categorie , una accettabile e sopportabile,altra penosa e squallida detto ciò mi infastidisce che uno spot abbia la pretesa di mandarmi dei messaggi sociali come fossi un deficiente.