la censura putiniana..ma questi non volevano approvare una legge ke con la scusa della discriminazione razziale sbatteva in galera chiunque non la pensasse come loro?che demonizzano,criminalizzano,minacciano chiunque diverga dal pensiero unico imposto a colpi di spread dalla duma di strasburgo?ora per la sinistra italiana,tipo il”pacifista”d’alema,i”putiniani”sono i nuovi fascisti,loro che per 70anni hanno venerato i suoi predecessori.e che applaudivano entusiasti l’ingresso dei carri armati a budapest e praga.per quanto immensa,la follia di putin non supererà mai la sconfinata,granitica,incorreggibile ipocrisia di questi squallidi personaggi
Oksana
3 Marzo 2022, 22:22 22:22
A dir vero Putin non ha mai vietato nessun libro, scrittore, opera d’arte. E a dire ciò che pensano non è stato mai un problema. Non so cosa meglio :non avere libertà di parola e riuscire a dire ciò che pensi oppure avere la libertà di parola e stare sempre zitti.
Fabio
3 Marzo 2022, 19:05 19:05
La questione di Dostoyevsky é il sintomo che questo Paese ha completamente perso la testa (se mai l’ha avuta…). Una cosa di una stupidità inarrivabile.
Giancarlo 2021
3 Marzo 2022, 18:29 18:29
Certo che criticare la censura di Putin applicando la censura del coro globale delloccidente non fa li diventare più liberi di lui. È da capire che chi si contenta gode, ma non cè niente da fare, la libertà come la democrazia sono due concetti assoluti, o ci sono completamente o non ci sono, fare la gara a chi lo è di più è come fanno i due pazzi che si accusano lun laltro litigando a chi è più pazzo. Perché sono pazzi tutti e due. Anche se uno dei due lo è di meno. E se poi gli diamo la possibilità di schiacciare il bottone. Fine della Grande Storia.
Ornella
3 Marzo 2022, 18:15 18:15
Mi sia permesso:”Che figura di BIcacca!”
Ale
3 Marzo 2022, 18:04 18:04
Mi chievedo se avrei trovato su questo sito un articolo che parlasse di Salvini e delle sue ridicole giravolte dopo essere stato un fan di Putin per anni e invece niente, neanche viene nominato. Se per contrastare la sinistra la destra è questa qua, siamo davvero senza speranza
la censura putiniana..ma questi non volevano approvare una legge ke con la scusa della discriminazione razziale sbatteva in galera chiunque non la pensasse come loro?che demonizzano,criminalizzano,minacciano chiunque diverga dal pensiero unico imposto a colpi di spread dalla duma di strasburgo?ora per la sinistra italiana,tipo il”pacifista”d’alema,i”putiniani”sono i nuovi fascisti,loro che per 70anni hanno venerato i suoi predecessori.e che applaudivano entusiasti l’ingresso dei carri armati a budapest e praga.per quanto immensa,la follia di putin non supererà mai la sconfinata,granitica,incorreggibile ipocrisia di questi squallidi personaggi
A dir vero Putin non ha mai vietato nessun libro, scrittore, opera d’arte. E a dire ciò che pensano non è stato mai un problema. Non so cosa meglio :non avere libertà di parola e riuscire a dire ciò che pensi oppure avere la libertà di parola e stare sempre zitti.
La questione di Dostoyevsky é il sintomo che questo Paese ha completamente perso la testa (se mai l’ha avuta…). Una cosa di una stupidità inarrivabile.
Certo che criticare la censura di Putin applicando la censura del coro globale dell
occidente non fa li diventare più liberi di lui. È da capire che chi si contenta gode, ma non c
è niente da fare, la libertà come la democrazia sono due concetti assoluti, o ci sono completamente o non ci sono, fare la gara a chi lo è di più è come fanno i due pazzi che si accusano lun l
altro litigando a chi è più pazzo. Perché sono pazzi tutti e due. Anche se uno dei due lo è di meno. E se poi gli diamo la possibilità di schiacciare il bottone. Fine della Grande Storia.Mi sia permesso:”Che figura di BIcacca!”
Mi chievedo se avrei trovato su questo sito un articolo che parlasse di Salvini e delle sue ridicole giravolte dopo essere stato un fan di Putin per anni e invece niente, neanche viene nominato. Se per contrastare la sinistra la destra è questa qua, siamo davvero senza speranza