Esteri

Pietra tombale su Timmermans: papà Green Deal sconfitto da Wilders

In Olanda nasce il governo a dispetto delle previsioni. Resta fuori l’integralismo verde

Finalmente dopo sei mesi dalle elezioni l’Olanda avrà un nuovo governo di centrodestra. Ad annunciarlo è Wilders che è il leader del Partito per le libertà, il più votato in occasione delle elezioni olandesi, un partito sovranista, che fa parte del gruppo identità e democrazia a livello europeo, lo stesso a cui appartengono Marine Le Pen e Matteo Salvini.

Le difficoltà nascevano dal fatto che per avere i numeri necessari a formare un governo bisognava costituire una maggioranza ampia che tenesse al suo interno anche delle componenti tra loro divergenti sotto vari punti di vista. Nonostante queste differenze, però, la trattativa ha portato alla realizzazione di questo nuovo esecutivo di cui fanno parte sia delle forze centriste, sia i liberali, ma anche il BBB (il partito degli agricoltori, diventato un importante in seguito alle proteste dei trattori).

Wilders ha però annunciato che non sarà lui il primo ministro, che il nome del primo ministro verrà reso noto nei prossimi giorni. È probabile che vi sia ancora una trattativa o perlomeno è probabile che il nome sia stato individuato e ad oggi lo si tenda a tenere coperto.

Però l’altra notizia importante è la pietra tombale sulle ambizioni di Franz Timmermans, il papà del Green Deal, il commissario europeo socialista che aveva deciso di candidarsi pensando in un trionfo, salvo poi scoprire l’avversione dei cittadini olandesi a tutte le sue eco follie.

Il passaggio dell’Olanda tra le nazioni conservatrici, sovraniste o comunque di centrodestra, è un segnale importante anche in vista delle elezioni europee e anche in vista della composizione del Consiglio europeo.

Francesco Giubilei, 16 maggio 2024

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