Ieri il Domani, il giornale di Carlo De Benedetti, che ormai è diventato un giornale satirico, titolava: “Più tasse per tutti, più soldi per i ministri”.
Allora io mi sono andato a incuriosire, ma che vuol dire questa cosa? Dovete sapere che ci sono ministri e sottosegretari, 7-8 ministri e 10 sottosegretari, che non sono parlamentari. E loro non hanno i 6.000 o 7.000 euro più altri di indennità da parlamentari, quindi vengono pagati come ministri circa 4-5.000 euro al mese. E vorrebbero essere pagati come merita il loro ruolo.
Stiamo parlando di persone che ricoprono un ruolo importantissimo, e hanno dovuto mollare il loro lavoro per svolgerlo. Se a me chiedessero di mollare il mio lavoro per fare il ministro a 4.000 euro gli direi “Tié”, scusate la volgarità”. Certo, lo fai per il Paese: a 80 anni potrei anche farlo se mi fanno fare il ministro degli Esteri così vado in giro con l’Air Force Zuppa di Porro. Però il punto è un altro.
Il punto fondamentale è che sono andato a vedere quanto costa alle casse dello Stato questa roba. Un milione e mezzo. Cioè il costo di questo pacchetto per dare a tutti i ministri lo stesso stipendio è un milione e mezzo all’anno. Vi ricordo che la Camera ci costa un miliardo all’anno e il Senato 500 milioni all’anno, spese che non sono diminuite nonostante siano diminuiti i parlamentari. Inoltre la spesa pubblica italiana è di 1.200 miliardi. Ma per il Domani per meno di due milioni di euro abbiamo “Più tasse per tutti e più soldi per i ministri”.
Una barzelletta satirica, ovviamente.
Io so che poi i populisti non vorrebbero l’adeguamento dello stipendio, ma voi vi dovete spiegare perché a un professionista che ha lasciato il suo lavoro e fa il ministro deve prendere meno del parlamentare che ha lo stesso identico ruolo. Non ha un senso. Volete ridurli per tutti? Perfetto. Così facciamo la solita adverse selection che o rubi o non puoi e non vai a fare il ministro.
Posso dirvi, cari commensali, che se voi non la pensate come me su questa cosa abbiamo un DNA diverso? Io non sono un grillino. Un ministro deve essere pagato un botto di soldi. Un ministro non è come me. Un ministro governa questo paese e non si può pagare poco un ministro.
Ma voi pensate che un manager vada a fare il ministro se prende 5.000 euro al mese? Voi direte “è ridicolo, sono troppi soldi”. Ma porca di quella miseria. Stiamo parlando di spiccioli, con 1,3 milioni di euro.
Poi possiamo anche discutere su quanto siano utili i ministeri. Dovremmo fare come Milei: afuera. Meno ministri, ma pagati bene.
