A Bologna è avvenuta la seguente cosa: CasaPound voleva fare una manifestazione perché la città è molto insicura, sarebbero passati anche vicino alla stazione centrale, il luogo dove c’è stato il grande attentato che viene considerata una strage dell’estrema destra. Tutti volevano impedire questa manifestazione di CasaPound. E un po’ come hanno fatto gli olandesi nei confronti degli ebrei, i collettivi di sinistra volevano evitare fisicamente il corteo.
Allora, qua noi facciamo manifestare tutti e anche la destra giustamente ha diritto di farlo, come manifestano i Pro Pal, i pro-Hamas, i comunisti e Landini. Tutti possono manifestare ed è la bellezza di un paese democratica. Però quando manifesta la destra cosa succede? Che i collettivi vanno in piazza, come è successo ieri a Bologna, cercano di pestare “i fasci” e di andare allo scontro con quelli di destra. A quel punto la polizia si mette di mezzo e chi ne paga le conseguenze? Gli agenti, anche perché la polizia in Italia non può alzare neanche un dito, ma deve farsi menare.
Ieri tre poliziotti sono finiti per l’ennesima volta in ospedale. Io ormai sono furibondo. Succederà qualcosa, prima o poi succederà, ve lo dico e ve lo anticipo. Succederà che un poliziotto che non regge la tensione, un poliziotto veramente inca****, un poliziotto che non è controllabile, un poliziotto frustrato dal prendere sputi, vomitate, cazzotti e insulti per strada, prima o poi si inventerà un girone della morte.
Sia chiaro: sarebbe una cosa illegale, non accettabile, ma quando la polizia viene trattata in questa maniera i giustizieri della notte prima o poi finiscono col nascere.
Dalla Zuppa di Porro del 10 novembre 2024
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