Commenti all'articolo Ponte sullo Stretto, non costruirlo danneggia l’ambiente
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44 Commenti
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maurizio giuntoli
23 Settembre 2021, 8:45 8:45
In qualunque altra parte del mondo lo si sarebbe costruito. Qui da noi no. Ma non è strano visti i consensi che l’italico popolo accorda da un secolo ai fascisti , ai comunisti ed infine ai 5 vaffa. Non trattasi solo di consenso democratico e politico ma anche sociale e culturale. Risultato: no allo stretto, no al nucleare e no ai termovalorizzatori. Che significa civiltà vicino allo zero. Il parlamento pieno zeppo di ragazzotti ignoranti, il RdC, Roma governata dalla Raggi ci dicono che noi di ponti, nucleare e termovalorizzatori è meglio non se ne parli. Non ne siamo capaci. E forse, proprio per questo, è meglio così. Unicuique suum.
Romano
21 Settembre 2021, 9:34 9:34
Solo offese e saccenza, se questo è quanto sa e meglio che cambi mestiere, siamo pieni di soloni.
Francesco
21 Settembre 2021, 8:20 8:20
Ma musumeci non aveva tuonato che se il ponte non lo faceva il governo, allora c’è lo saremmo fatti da noi?…. com’è che non si fa più sentire?
lorenzo
21 Settembre 2021, 0:21 0:21
e sul ponte mi astengo..ho letto di tutto e il contrario di tutto..per di piu’ non sono un tecnico..ma alcune cosette le immagino..E cioe’ che sia un business da centinaia di miliardi..che mafia drangheta ci andrebbero a nozze..mettendo il pizzo pure sulle motociclette degli operai..Prima si distruggano le associazioni mafiose ed i loro referenti politici..sopratutto a Roma..poi si puo’ parlare di grandi opere nel Sud
lorenzo
21 Settembre 2021, 0:18 0:18
ma quante bufale caro Battaglia…sei mai uscito dal tuo bugigattolo ..che tis erve da ufficio ?? sei stato a vedere de visu negli altri paesi ?? Io ho amici in Francia ..Inghilterra ..Olanda e vivo in Portogallo.. e mi faccio grasse risate quando giornalisti da divano..scrivono articoli su situazioni internazionali..facendo copia ioncolla..e magari neanche capendo la lingua degli articoli tradotti con il traduttore Samsung…lololol
Pancrazio Di Bennardo
20 Settembre 2021, 15:22 15:22
Basta solo l’inquinamento marino giornaliero per l’attraversamento dello Stretto di Messina ed i prodotti agricoli siciliani che arrivano a Roma/Milano dopo 7 giorni, ovviamente da buttare via, per capire che il “Ponte” sarebbe la salvezza dell’intero meridione ma soprattutto il boom economico e sociale dell’intera Sicilia. Per non parlare dei costi, odierni, di attraversamento, dove vige la mafia “statale” del “pizzo” di frontiera Sicilia-Calabria. E lo Stato chiude un occhio anzi tutt’e due.
In qualunque altra parte del mondo lo si sarebbe costruito. Qui da noi no. Ma non è strano visti i consensi che l’italico popolo accorda da un secolo ai fascisti , ai comunisti ed infine ai 5 vaffa. Non trattasi solo di consenso democratico e politico ma anche sociale e culturale. Risultato: no allo stretto, no al nucleare e no ai termovalorizzatori. Che significa civiltà vicino allo zero. Il parlamento pieno zeppo di ragazzotti ignoranti, il RdC, Roma governata dalla Raggi ci dicono che noi di ponti, nucleare e termovalorizzatori è meglio non se ne parli. Non ne siamo capaci. E forse, proprio per questo, è meglio così. Unicuique suum.
Solo offese e saccenza, se questo è quanto sa e meglio che cambi mestiere, siamo pieni di soloni.
Ma musumeci non aveva tuonato che se il ponte non lo faceva il governo, allora c’è lo saremmo fatti da noi?…. com’è che non si fa più sentire?
e sul ponte mi astengo..ho letto di tutto e il contrario di tutto..per di piu’ non sono un tecnico..ma alcune cosette le immagino..E cioe’ che sia un business da centinaia di miliardi..che mafia drangheta ci andrebbero a nozze..mettendo il pizzo pure sulle motociclette degli operai..Prima si distruggano le associazioni mafiose ed i loro referenti politici..sopratutto a Roma..poi si puo’ parlare di grandi opere nel Sud
ma quante bufale caro Battaglia…sei mai uscito dal tuo bugigattolo ..che tis erve da ufficio ?? sei stato a vedere de visu negli altri paesi ?? Io ho amici in Francia ..Inghilterra ..Olanda e vivo in Portogallo.. e mi faccio grasse risate quando giornalisti da divano..scrivono articoli su situazioni internazionali..facendo copia ioncolla..e magari neanche capendo la lingua degli articoli tradotti con il traduttore Samsung…lololol
Basta solo l’inquinamento marino giornaliero per l’attraversamento dello Stretto di Messina ed i prodotti agricoli siciliani che arrivano a Roma/Milano dopo 7 giorni, ovviamente da buttare via, per capire che il “Ponte” sarebbe la salvezza dell’intero meridione ma soprattutto il boom economico e sociale dell’intera Sicilia. Per non parlare dei costi, odierni, di attraversamento, dove vige la mafia “statale” del “pizzo” di frontiera Sicilia-Calabria. E lo Stato chiude un occhio anzi tutt’e due.