Cronaca

La sfida della Ong

Porto assegnato alla Ong, i migranti ballano a bordo

La Geo Barents e la Louise Michel ottengono il porto in Italia. Niente braccio di ferro col governo

Cronaca

Che fine ha fatto la guerra alle Ong da parte del governo Meloni? Dopo il braccio di ferro di qualche settimana fa, con tanto di scontro con il governo francese e decreti d’urgenza per vietare lo sbarco ai clandestini, oggi sembra essere tutta un’altra musica. Musica da ballo, come quello che hanno danzato i migranti a bordo della Geo Barents non appena hanno ricevuto la notizia dell’assegnazione del porto di sbarco. Ovviamente, in Italia: a Salerno.

Per capire bisogna fare qualche passo indietro. Come noto, dopo il braccio di ferro dello scorso novembre, nonostante l’esecutivo avesse chiesto alle Ong di scaricare solo i fragili e poi riprendere il largo, alla fine tutti i migranti della Humanity1 e della Geo Barents sono comunque sbarcati in Italia. Discorso diverso per gli stranieri caricati dalla Ocean Viking, che sollevando un polverone di polemiche sono finiti in Francia. Subito dopo, al netto dei ricorsi al Tar e dei decreti varati dal governo, le Ong sono ripartite per affrontare la loro solita occupazione: recuperare stranieri di fronte alle coste della Libia.

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Da qualche giorno i loro movimenti erano sotto osservazione di chi si occupa di questi argomenti. Alcuni si aspettavano un altro braccio di ferro, ma così non è andata. La nave tedesca Louise Michel è già sbarcata a Lampedusa, dove l’hotspot è praticamente al collasso: lì ha fatto sbarcare 33 persone. La Geo Barents di Msf invece ha ricevuto il via libera per approdare a Salerno, dove farà scendere 282 migranti di cui dovremo farci carico.

La prima sarebbe stata fatta approdare per via delle sue piccole dimensioni che non le permettono di stare in mare aperto troppo a lungo quando le condizioni meteo-marine sono complicate. La Geo Barents invece dovrà fare qualche ora di viaggio prima di approdare al “porto sicuro” assegnato dalle autorità italiane. Al largo restava la Humanity1 che al momento ha a bordo 261 migranti, cui è stato assegnato il porto di Bari. Tra ieri notte e stamattina, infine, sono avvenuti due sbarchi a Roccella Ionica per un totale di 150 migranti salvati dalle imbarcazioni della Guardia di Finanza italiana e della Guardia Costiera.

C’è chi fa notare che questa “apertura” del governo verso le Ong possa essere legata al fatto che la Germania si è oggi fatta carico di 164 migranti all’interno del patto di redistribuzione che si era arenato negli scorsi mesi e che la Francia aveva minacciato di voler bloccare. Piccolo problema: a breve sono attese al largo della Libia altre tre grandi Ong, la Sea Eye e la Astral della spagnola Open Arms e l’ormai nota Ocean Viking di Sos Mediterranée. Il governo sarà “morbido” pure con loro?