Commenti all'articolo Povera Chiesa, ridotta a offrire Spritz ai fedeli
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33 Commenti
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Giancarlo 2021
20 Agosto 2024, 15:56 15:56
Ite massa ost! Mussa ust! Mossa ast! Beh, insomma, avete capito! La forza delle religioni è mettere un freno agli istinti che ci dominano. Una Chiesa senza freni va a sbattere come una auto. E con tutti quelli che ci sono dentro! La sinistra distrugge tutto quello che tocca, Per poi pure se stessa!
Mary Country
20 Agosto 2024, 15:44 15:44
Provo un’immensa tristezza per tutto ciò che mescola sacro e profano. La chiesa non dovrebbe aver bisogno di ciò. Per raccogliere fedeli dovrebbe essere un buon padre di famiglia che da il buon esempio. Poi incidere sulla politica a non mandare la società a catafascio come sta avvenendo da tempo.
Emanuele
20 Agosto 2024, 12:43 12:43
Tutto sommato, a parte il manifesto penoso, se fosse un’iniziativa mirata all’evangelizzazione, potrebbe anche andare.
Temo invece che come altre serate a tema (pizzate, dolci, frittelle, fritto misto, etc.) finirà per essere una brutta copia di una sagra paesana, il cui unico valore è l’abbuffata.
Antonio de Quattro
20 Agosto 2024, 11:01 11:01
Beh, però dobbiamo deciderci: vogliamo una chiesa “aperta al dialogo” oppure “conservatrice e rigida”?
Malissimo lo spritz dopo Messa, invece è normalissimo dileggiare un credo nelle cerimonie inaugurali olimpiche in nome di un diritto (certamente sacrosanto) alla difesa della “diversa sensibilità”
Fabry
20 Agosto 2024, 10:09 10:09
Un articolo dal sapore un po manicheo. Ad essere sinceri è proprio il dopo messa descritto ad essere più aderente all’ultima cena del vangelo. La messa era nata come cena comunitaria nelle catacombe e Paolo l’ha “sacralizzata” per distinguerla dai baccanali nei quali purtroppo spesso si trasformava
Ite massa ost! Mussa ust! Mossa ast! Beh, insomma, avete capito! La forza delle religioni è mettere un freno agli istinti che ci dominano. Una Chiesa senza freni va a sbattere come una auto. E con tutti quelli che ci sono dentro! La sinistra distrugge tutto quello che tocca, Per poi pure se stessa!
Provo un’immensa tristezza per tutto ciò che mescola sacro e profano. La chiesa non dovrebbe aver bisogno di ciò. Per raccogliere fedeli dovrebbe essere un buon padre di famiglia che da il buon esempio. Poi incidere sulla politica a non mandare la società a catafascio come sta avvenendo da tempo.
Tutto sommato, a parte il manifesto penoso, se fosse un’iniziativa mirata all’evangelizzazione, potrebbe anche andare.
Temo invece che come altre serate a tema (pizzate, dolci, frittelle, fritto misto, etc.) finirà per essere una brutta copia di una sagra paesana, il cui unico valore è l’abbuffata.
Beh, però dobbiamo deciderci: vogliamo una chiesa “aperta al dialogo” oppure “conservatrice e rigida”?
Malissimo lo spritz dopo Messa, invece è normalissimo dileggiare un credo nelle cerimonie inaugurali olimpiche in nome di un diritto (certamente sacrosanto) alla difesa della “diversa sensibilità”
Un articolo dal sapore un po manicheo. Ad essere sinceri è proprio il dopo messa descritto ad essere più aderente all’ultima cena del vangelo. La messa era nata come cena comunitaria nelle catacombe e Paolo l’ha “sacralizzata” per distinguerla dai baccanali nei quali purtroppo spesso si trasformava
Non hanno da bere? Diamogli gli spritz!