Commenti all'articolo In arrivo un prestito ponte per tutte le imprese
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massimo
6 Aprile 2020, 10:14 10:14
Una domanda
se il pil italiano annuale e 1700 miliardi come e possibile che il fatturato delle imprese italiane sia 3400 miliardi ?
stefano
5 Aprile 2020, 19:05 19:05
Delocalizzare all’estero a spron battuto.
Giorgio Petricich
4 Aprile 2020, 23:44 23:44
Come dire che se anche solo il 25% delle imprese che riceveranno il prestito fallissero, o non riuscissero a rimborsare il prestito o semplicemente decidessero di chiudere e di tenersi i soldi ricevuti per ricominciare con una nuova ditta creata ex novo, lo stato si troverebbe a dover rimborsare alle banche qualcosa come 107,5 miliardi a fronte di un deposito di 33. Naturalmente senza considerare che per il settore alloggio e ristorazione il prestito ammonterebbe al 50% del fatturato dell’anno precedente, per cui l’esposizione sarebbe ancora superiore. Naturalmente, siccome l’Italia non è il paese dei furbetti, di certo non si arriverà mai ad oltre il 50% delle imprese che non rimborseranno il prestito, No di certo, mai. Hanno pensato al sistema più sicuro per far fallire lo stato e mettere sul lastrico il sistema bancario Italiano.
Non possono fregare il resto dell’Europa con i coronabond ed hanno pensato bene di fregare il futuro dei nostri figli e nipoti per le prossime tre o quattro generazioni. E tutto questo perché qualcuno ha pensato di affidare il governo del paese ad una banda di sprovveduti, capitanati dal più sprovveduto di tutti, che, tra l’altro, non ha ricevuto un singolo voto uno dagli Italiani perché non era neanche candidato alle ultime elezioni.
Una domanda
se il pil italiano annuale e 1700 miliardi come e possibile che il fatturato delle imprese italiane sia 3400 miliardi ?
Delocalizzare all’estero a spron battuto.
Come dire che se anche solo il 25% delle imprese che riceveranno il prestito fallissero, o non riuscissero a rimborsare il prestito o semplicemente decidessero di chiudere e di tenersi i soldi ricevuti per ricominciare con una nuova ditta creata ex novo, lo stato si troverebbe a dover rimborsare alle banche qualcosa come 107,5 miliardi a fronte di un deposito di 33. Naturalmente senza considerare che per il settore alloggio e ristorazione il prestito ammonterebbe al 50% del fatturato dell’anno precedente, per cui l’esposizione sarebbe ancora superiore. Naturalmente, siccome l’Italia non è il paese dei furbetti, di certo non si arriverà mai ad oltre il 50% delle imprese che non rimborseranno il prestito, No di certo, mai. Hanno pensato al sistema più sicuro per far fallire lo stato e mettere sul lastrico il sistema bancario Italiano.
Non possono fregare il resto dell’Europa con i coronabond ed hanno pensato bene di fregare il futuro dei nostri figli e nipoti per le prossime tre o quattro generazioni. E tutto questo perché qualcuno ha pensato di affidare il governo del paese ad una banda di sprovveduti, capitanati dal più sprovveduto di tutti, che, tra l’altro, non ha ricevuto un singolo voto uno dagli Italiani perché non era neanche candidato alle ultime elezioni.