Notizie poco incoraggianti giungono nelle ultime ore dal Pacifico. Secondo quanto riportato dalla CCTV (China Central Television), la più grande emittente televisiva della Cina continentale controllata direttamente dal Governo centrale della Repubblica popolare, il presidente cinese Xi Jinping avrebbe chiesto espressamente alle truppe di accelerare la loro preparazione alla guerra. Anche la tempistica dell’invito rivolto da Xi ai propri militari appare alquanto sospetta: stando alle notizie diffuse dai media, sarebbe arrivato proprio nei giorni in cui Pechino conduceva esercitazioni militari su larga scala nei pressi di Taiwan (sarà un caso?).
Lo scorso giovedì, riferisce la CCTV, il presidente cinese ha fatto visita a una brigata della Forza missilistica dell’Esercito popolare di liberazione, invitando i militari a “rafforzare in modo completo l’addestramento e la preparazione alla guerra”, al fine di poter “migliorare la loro deterrenza strategica e la loro capacità di combattimento”.
A margine della visita, Xi Jinping avrebbe inoltre sottolineato la necessità di “salvaguardare fermamente la sicurezza strategica e gli interessi fondamentali del Paese”, rivendicando ancora una volta la sovranità cinese su Taiwan.
Così, dopo aver schierato aerei da combattimento, droni, navi da guerra e imbarcazioni della guardia costiera per accerchiare Taiwan (si tratta del quarto round di esercitazioni belliche su larga scala in poco più di due anni), il leader comunista cinese, che peraltro non ha mai escluso l’uso della forza per estendere il dominio della Repubblica popolare sull’isola, alza ulteriormente il tiro e fa sapere al mondo di essere pronto alla guerra pur di portare Taipei sotto il controllo di Pechino.
Salvatore De Bartolo, 21 ottobre 2024