Giusto: prima l’italiano; allora si smetta di intitolare le leggi con espressioni inglesi!!!!!
Elio federici
8 Aprile 2019, 18:34 18:34
Sono assolutamente d accordo.
Per anni, tanti, ho visto e sentito di tutto, ho lavorato 35 anni nella PA, rimanevo incantato in Cosiglio regionale a sentire gli interventi che con la lingua italiana facevano davvero sognare.
Seguivo in particolare un politico dell epoca che sapeva con le parole fare dei “ricami”.
Con il passare del tempo ho imparato, con profonde delusioni che sotto il profilo umano diventavano irriconoscibili tanto che, allora, si coniò un detto che ebbe un gran successo: ” …lei si esprime con una lingua che non conosce, per esprime concetti che non ha…”.
Cosa voglio dire si sapersi esprime è un arte rara, ma i concetti per essere tali ,devono contenere dei valori , quali l onestà,libertà e gratidune, sono gli igredienti assolutamente necessari.
Alla mia età non ho ancora visto ” la perfezione.
Un caro saluto Giancristiano.
Stefania
8 Aprile 2019, 17:04 17:04
Inorridisco quando sento certi strafalcioni in italiano! E ancora ringrazio il mio preside, nonché insegnante di italiano Monsignor Ferdinando Frison. Imparare a memoria interi canti della Divina Commedia oggi non è più concepibile ma è grazie a questo se, ancora oggi, trentotto anni dopo la maturità e nonostante il dialetto veneto, riesco ancora a scrivere ed a esprimermi in italiano corretto!
artemide
8 Aprile 2019, 10:08 10:08
Di Maio non mi è simpatico, non voglio difenderlo ma il problema però non è solo suo.
Ho sentito tanti giornalisti tv sbagliare il congiuntivo. E considerato che loro con la lingua italiana ci lavorano e ci vivono (e si presume siano laureati) forse è anche più grave.
Tullio Pascoli
7 Aprile 2019, 23:26 23:26
Ma, molto francamente, credo che nonostante l’incapacità di azzeccare il congiuntivo, peggio ancora è quando si occupa di case più serie, come quando tenta azzeccare innovazioni in politica con le sue patetiche e grottesche trovate::
– lo stimolo al non lavoro, assicurando reddito a chi se ne sta in casa;
– con negozi chiuse al sabato e alla domenica, quando la gente ha più tempo per gli acquisti;
tanto per citare due casi del dilettante che farebbe ben meglio a tornare ad occuparsi dello stadio; così farebbe meno danni…
Andrea Salvadore
7 Aprile 2019, 22:36 22:36
Piu ci penso a quello che bisogna dire e meno ho voglia di commentare sul nostro Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ho troppa vergogna.
Giusto: prima l’italiano; allora si smetta di intitolare le leggi con espressioni inglesi!!!!!
Sono assolutamente d accordo.
Per anni, tanti, ho visto e sentito di tutto, ho lavorato 35 anni nella PA, rimanevo incantato in Cosiglio regionale a sentire gli interventi che con la lingua italiana facevano davvero sognare.
Seguivo in particolare un politico dell epoca che sapeva con le parole fare dei “ricami”.
Con il passare del tempo ho imparato, con profonde delusioni che sotto il profilo umano diventavano irriconoscibili tanto che, allora, si coniò un detto che ebbe un gran successo: ” …lei si esprime con una lingua che non conosce, per esprime concetti che non ha…”.
Cosa voglio dire si sapersi esprime è un arte rara, ma i concetti per essere tali ,devono contenere dei valori , quali l onestà,libertà e gratidune, sono gli igredienti assolutamente necessari.
Alla mia età non ho ancora visto ” la perfezione.
Un caro saluto Giancristiano.
Inorridisco quando sento certi strafalcioni in italiano! E ancora ringrazio il mio preside, nonché insegnante di italiano Monsignor Ferdinando Frison. Imparare a memoria interi canti della Divina Commedia oggi non è più concepibile ma è grazie a questo se, ancora oggi, trentotto anni dopo la maturità e nonostante il dialetto veneto, riesco ancora a scrivere ed a esprimermi in italiano corretto!
Di Maio non mi è simpatico, non voglio difenderlo ma il problema però non è solo suo.
Ho sentito tanti giornalisti tv sbagliare il congiuntivo. E considerato che loro con la lingua italiana ci lavorano e ci vivono (e si presume siano laureati) forse è anche più grave.
Ma, molto francamente, credo che nonostante l’incapacità di azzeccare il congiuntivo, peggio ancora è quando si occupa di case più serie, come quando tenta azzeccare innovazioni in politica con le sue patetiche e grottesche trovate::
– lo stimolo al non lavoro, assicurando reddito a chi se ne sta in casa;
– con negozi chiuse al sabato e alla domenica, quando la gente ha più tempo per gli acquisti;
tanto per citare due casi del dilettante che farebbe ben meglio a tornare ad occuparsi dello stadio; così farebbe meno danni…
Piu ci penso a quello che bisogna dire e meno ho voglia di commentare sul nostro Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ho troppa vergogna.