Toc toc, Romano Prodi: chi dice bugie, adesso? L’altro giorno, poco dopo l’aggressione verbale (e non solo) dell’ex premier alla giornalista Lavinia Orefici vi avevamo raccontato che quello che era andato in scena a favor di telecamere non era un “battibecco” come qualcuno sosteneva, ma molto di più. Nessuno vuole piagnucolare, ma l’ex presidente della Commissione Ue non ha solo risposto malamente, e con immensa maleducazione, ad una cronista che gli aveva posto una domanda legittima e semplicissima, ma le ha anche messo le mani addosso. Abbiamo il video, il frame che lo dimostra. Volete vederlo? Eccolo.
In fondo anche il racconto della giornalista è stato chiaro sin da subito. “Il presidente Prodi, oltre a rispondere alla mia domanda con tono aggressivo e intimidatorio, ha preso una ciocca dei miei capelli e l’ha tirata – ha raccontato – Ho sentito la sua mano fra i miei capelli, per me è stato scioccante. Lavoro per Mediaset da 10 anni, inviata all’estero su vari fronti e non ho mai vissuto una situazione del genere. Mi sono sentita offesa come giornalista e come donna”. La giornalista aveva poi continuato: “Mi dispiace che il presidente non si sia semplicemente scusato per il gesto che vedremo lunedì nel filmato. Le cose più gravi sono le inaccettabili parole, inappropriate e paternalistiche contro un giornalista che pacatamente ha chiesto un commento su ciò che ha detto la premier Giorgia Meloni in aula”.
Nel regno del MeToo e del patriarcato maschilista da combattere sempre e comunque, ci saremmo aspettati un minimo di indignazione. Invece nulla. La storiella del “le donne vanno sempre credute, no alla vittimizzazione secondaria” è andata in soffitta non appena un guru del progressismo, l’intoccabile Professore, ha perso la brocca e non ha avuto nemmeno il buon gusto di chiedere scusa. Per chiuderla lì.
Anzi. Ha pure spacciato una bugia a cui tutti hanno rigorosamente creduto, appecoronati all’ex potente di turno. “Nessuno strattone o tirata di capelli – ha detto Prodi – Come tutti i giornalisti e le persone presenti possono testimoniare ho appoggiato una mano sulla sua spalla perché stava dicendo cose assurde”. Sarebbe bastato credere alla giornalista, ovviamente. Ma il frame che pubblichiamo parla chiaro. Toc toc, Prodi: riuscirai a pronunciare la parolina magica “scusa”?
“Voglio chiedere una cosa a chi difende Prodi senza se e senza ma: la prossima volta che verranno a parlare con me, io quando non sarò d’accordo tirerò loro i capelli”, ha detto Nicola Porro durante la Zuppa mostrando la foto. Nessun dubbio. Nessun inganno. “Lui ha detto che le aveva toccato la spalla? Questo è Prodi. Questa è l’Italia in cui alcuni possono fare qualsiasi cosa”.
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