Politica

Prodi ne combina un’altra: “Poi dicono che l’ho stuprata…”

L’ex premier torna sulla polemica della risposta sgarbata alla giornalista di Quarta Repubblica. Chiede scusa? No. Se la cava con un’infelice battutina…

prodi bologna
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Romano Prodi, ex presidente della Commissione Europea, durante un recente evento a Bologna, glissa le domande dei giornalisti sul caso Lavinia Orefici. E nonostante siano passati diversi giorni, si rifiuta di fare ciò che potrebbe facilmente chiudere il caso: chiedere scusa. Parolina magica, quella sconosciuta. Incalzato dai cronisti a Bologna dopo la presentazione di un libro, invece, l’ex premier ha preferito rispondere con una battutina: “Figurati se parlo con una giornalista, che poi dicono che l’ho stuprata…”. Come a dire: stanno esagerando.

Eppure i video e i frame parlano chiaro: l’ex premier, oltre ad aver reagito sgarbatamente alle domande dell‘inviata di “Quarta Repubblica”, con un comportamento inappropriato, l’ha pure presa per i capelli come una scolaretta che non ascolta. Il video che ha documentato l’accaduto mostra Prodi che, secondo quanto riportato dalla stessa Orefici, oltre a dimostrare un atteggiamento aggressivo e intimidatorio, ha anche preso una ciocca dei suoi capelli e l’ha tirata. La giornalista, con dieci anni di esperienza in Mediaset e inviata in diverse parti del mondo, ha dichiarato di non aver mai vissuto una situazione simile e di essersi sentita offesa sia come giornalista che come donna.

Prodi, invece, ha negato il gesto affermando di aver appoggiato una mano sulla spalla della giornalista in quanto stava dicendo “cose assurde”. Questa versione non solo contraddice le parole della reporter, dandole quasi della bugiarda, ma è stata pure smentita dal frame del video. Che stasera a Quarta Repubblica vedremo integralmente.

Invece di fare battutine e sviare le domande, Professor Prodi, non sarebbe più facile scusarsi?

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