Il grande evento giornalistico di oggi è l’intervista di due pagine realizzata dalla Stampa a Prodi. L’ex-premier è una persona piuttosto accorta, non è uno che parla a vanvera; quando parla, pensa a quello che dice. Lo leggiamo sempre con attenzione, soprattutto nelle sue ultime critiche fatte sul Messaggero nei confronti delle politiche verdi e assurde dell’Unione Europea. Oggi però ci spiega che in Italia c’è un’involuzione autoritaria: arriva il duce, la ducetta in Italia, secondo Prodi. E per quale motivo arriva la ducetta in Italia? Prodi spiega che ci sono due motivi. Il primo è che il sistema informativo, dopo decenni di duopolio, si sta trasformando in un monopolio di destra. È evidente che la sua è una grande e gigantesca falsità, però farà presa. La seconda ragione è che si sta tentando di esautorare Bonaccini per la ricostruzione dell’Emilia Romagna.
Prodi, la Rai e l’addio di Fazio-Annunziata
Le motivazioni per cui ci sarebbe un’involuzione autoritaria sono abbastanza singolari. Non riesco a capire cosa intenda quando dice che il sistema informativo è stato per decenni un duopolio. Forse sostiene che la Rai faceva informazione di sinistra, mentre Mediaset di destra? Questo è del tutto sbagliato. Mediaset è stata gestita con un ecumenismo incredibile. Mi riferisco in particolare modo al TG5 che, come voi ben saprete, è la principale macchina informativa di Mediaset. Oggi ci sono certi programmi su Rete 4 che certamente non sono di sinistra, ma sono equilibratissimi. Lo stesso non si può dire per certi programmi sfacciatamente di sinistra che ci sono sia su La7 che in Rai.
Non so se Prodi attribuisca questo squilibrio del sistema informativo agli addi di Fazio e Annunziata. Fatto sta, che il motivo per cui questi due se ne vanno via dalla Rai non è di certo per un presunto autoritarismo, ma per soldi. Bisognerebbe rivolgersi a Fazio e chiedergli: perché anziché prendere due milioni e mezzo di euro non rimani in Rai? Giustamente se n’è andato perché gli danno un sacco di soldi da un’altra parte. Bravo Fazio, il mercato prima di tutto. Annunziata invece se ne va via perché dice che non condivide quello che fa questo governo, motivo in più per il quale avrebbe dovuto continuare a fare giornalismo. Se hai un governo che dice delle sciocchezze, spari a pallettoni e fai ascolti mostruosi.
Non è più la tv di una volta
E poi c’è un altro tema: quanti di voi ascoltano ogni mattina la Zuppa e seguono questo sito, ma non guardano Quarta Repubblica? Tanti, ed è normale così perché oggi l’informazione è fatta di mille canali diversi. Non c’è più solo la televisione. L’idea che un Paese sia autoritario solo perché non ci sono più Fazio e Annunziata a Rai 3 dà la misura di quanto alcuni siano vecchi politicamente. Se pensano che la destra o anche la sinistra possano controllare l’informazione attraverso questi due grandi editori televisivi, si sbagliano. Non è più come un tempo.
Nicola Porro, 31 Maggio 2023