Cronaca

Profumo di intesa: la mossa di Fassino per chiudere il furto al duty free

Il deputato del Pd ha presentato un’offerta per mettere la parola fine alla vicenda. La procura di Civitavecchia accetta: oggi la decisione del Gip

fassino profumo 02 © ShutterOK e Aliaksandr Yarmashchuk tramite Canva.com

C’è profumo d’intesa. E chissà se al Gip di Civitavecchia andrà bene così. Piero Fassino, deputato del Partito Democratico, si è recentemente trovato al centro di una vicenda giudiziaria che ha occupato per giorni e giorni le prime pagine dei giornali. L’episodio in questione si è svolto al Duty Free dell’aeroporto di Fiumicino, dove Fassino è stato accusato di aver tentato di sottrarre una confezione di profumo Chanel Chance. Il caso, molto mediatico, è approdato anche in Procura a seguito dell’esposto della società che gestisce il negozio dello scalo. Fassino rischiava il processo, ma forse potrà evitarlo.

Il furto del profumo al Duty Free

I fatti sono noti. La mattina del 15 aprile, mentre si apprestava a partire per Strasburgo, le telecamere di sicurezza hanno ripreso Fassino intento a prendere il profumo dallo scaffale e a metterlo nella tasca della giacca. Il deputato è stato una guardia giurata presso l’uscita e denunciato, nonostante l’esponente dem abbia dichiarato di aver avuto l’intenzione di pagare il prodotto del valore di circa 130 euro. A “incastrare” Fassino non solo i video di sorveglianza, ma anche la testimonianza di sei persone secondo cui non sarebbe stata la prima volta che il parlamentare tentava un “colpo” del genere. “Davanti a un video che è molto equivoco, dove sembra che siamo davanti a una dimenticanza – ha spiegato però a Repubblica l’avvocato Gianaria – abbiamo intrapreso questa strada per non affrontare un processo e la sua portata mediatica

La proposta di Fassino

Per evitare il procedimento giudiziario, la difesa di Fassino, rappresentata dall’avvocato Fulvio Gianaria, ha proposto un risarcimento di 500 euro, suggerendo che l’intero episodio possa essere stato il frutto di una distrazione. La procura di Civitavecchia sembra propensa ad accettare questa soluzione, considerata anche l’assenza di precedenti penali per il deputato. Sarà il giudice per le indagini preliminari a decidere se accettare questa offerta di transazione o meno.

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