Zanzara tigre

“Proprio voi criticate Orban?”. Cruciani spiattella l’ipocrisia della sinistra

La Zanzara 3 febbraio 2024 porro

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così il caso Ilaria Salis e la critica all’Ungheria di Viktor Orban, le condizioni nelle carceri italiane, la decisione del Pd di legalizzare un centro sociale a Torino e l’omaggio istituzionale a Jannik Sinner.

“Per anni, nel silenzio delle sinistre, la Francia ha protetto assassini matricolati, pluriomicidi, terroristi, eccetera – ha detto il conduttore – Ma adesso il problema sarebbe l’Ungheria di Orban. Bisogna spiattellare in faccia a questi signori tutte le loro ipocrisie. Probabilmente questa trasmissione non potrebbe andare in onda nell’Ungheria di Orban. È una grande idea che mi è venuta in questi giorni, fare la Zanzara da Budapest. Ma vi voglio dire questo: per anni, per decenni tutte le sinistre italiane non hanno detto niente, mentre assassini matricolati venivano protetti in Francia, e adesso le stesse persone danno lezioni di diritto a un signore che si chiama Orban. Nelle carceri italiane succede di tutto. Nessuno fa un caz** d’anni e poi si inalberano per le manette ai piedi in Ungheria. Incredibile! Avete governato per 10 anni, avete governato e nelle carceri italiane c’è sempre la merd*! Porca putt***, mi fate incazz*** oggi, anche oggi sono costretto ad incazz***”.

Cruciani si è poi concentrato su una decisione del Pd: “Leggo da alcuni quotidiani, non tutti, che il Pd di Torino vuole legalizzare un centro sociale considerato uno dei più violenti in Italia, l’Askatasuna. Membri di questo centro sociale sono accusati a processo per aggressioni, lotta armata, eccetera. Lo vogliono considerare un bene comune di Torino e noi vogliamo dare lezioni all’Ungheria, è incredibile”.

Il conduttore di Radio24 ha concluso il suo editoriale di inizio trasmissione commentando le celebrazioni istituzionali del tennista Jannik Sinner: “Ho visto il meraviglioso Sinner, un po’ scocciato, andare anche al Quirinale dopo che è stato ricevuto a Palazzo Chigi. Queste istituzioni, questi palazzi ormai sono diventati un po’ come l’Ariston: la passerella di un campione che ha vinto un torneo internazionale incassando tanti soldi. È una roba che avviene solo in Italia e che io trovo senza senso”.