Appunti sudamericani

Putiferio in Qatar: scambiano la bandiera di Pernambuco per Lgbt e la calpestano

bandiera di Pernambuco qatar

I funzionari della Coppa del mondo del Qatar calpestano la bandiera del Pernambuco dopo averla scambiata per una bandiera LGBTQ

I funzionari del Qatar hanno provocato un putiferio ieri dopo aver scambiato la bandiera dello Stato brasiliano di Pernambuco come una bandiera del gay pride, averla gettata a terra e calpestata. I funzionari del Qatar si sono irritati per la bandiera dopo che l’Arabia Saudita ha battuto l’Argentina nella Coppa del Mondo, secondo il giornalista di Globo Victor Pereira, che in diretta ha visto che le autorità locali hanno preso la bandiera, l’hanno gettata a terra e poi l’hanno calpestata. Come ha sottolineato tutta la stampa brasiliana, la bandiera del Pernambuco non ha alcun legame con l’agenda gay. “L’arcobaleno sulla bandiera del Pernambuco simboleggia l’unione di tutto il Pernambuco e fa riferimento alla diversità di coloro che si sono riuniti attorno a un ideale. È presente sulla bandiera dello stato dal 1817, anno della Rivoluzione del Pernambuco, che rese il Pernambuco indipendente dal Portogallo per 70 giorni”.

I cartelli messicani si alleano con Hezbollah per distribuire droga in Qatar

In Qatar non c’è alcol negli stadi, ma c’è droga per le strade. E quelli che la vendono sono gli eredi della struttura criminale di Joaquin El Chapo Guzman e rappresentanti di Nemesio Oseguera Cervantes, El Mencho, che hanno trasformato gli stadi della Coppa del Mondo in un’altra delle loro roccaforti fuori dal Messico. In un’intervista esclusiva al quotidiano più prestigioso del Messico, MILENIO, l’esperto di narcoterrorismo nel Golfo Persico Johan Obdola ha assicurato che, da cinque anni, i due maggiori cartelli del Paese distribuiscono cocaina nel territorio del Qatar, secondo le indagini condotte dalla società di consulenza internazionale  -IOSI Global Organization for Security and Intelligence – sul traffico di droga nel mondo arabo.

Esclusivo: l’Iran ha contrabbandato oro dal Venezuela con l’aereo sequestrato a Ezeiza per finanziare le operazioni di Hezbollah in Medio Oriente

Un documento interno del prestigioso gruppo assicuratore Lloyd’s ha allertato il mercato e i suoi agenti di gestione di aver individuato il percorso illegale per la vendita di oro che inizia a Caracas, prosegue a Teheran e si conclude in Turchia per sostenere attività terroristiche nella regione.

Brasile: de Moraes respinge il ricordo di Bolsonaro e condanna il suo partito a pagare una multa di 22 milioni di R$ (circa 5 milioni di euro)

L’altroieri il partito liberale di Bolsonaro aveva chiesto di indagare su possibili irregolarità nelle vecchie macchine per il voto elettronico. Alexandre de Moraes, presidente del Tribunale elettorale superiore (TSE), ha respinto ieri la richiesta e ha anche condannato il capogruppo al pagamento di una multa di 22,9 milioni di reais per “contenzioso in malafede”. Nella decisione, Moraes ha determinato il blocco e la sospensione del Fondo di finanziamento della Coalizione per il bene del Brasile, quella del presidente Jair Bolsonaro, fino al pagamento della multa inflitta. Il magistrato ha anche avviato un procedimento amministrativo su “possibile abuso della struttura del partito”, compreso il Fondo del partito, in particolare per quanto riguarda la condotta del presidente del partito, Valdemar Costa Nota, e Carlos Rocha, autore dello studio effettuato dal prestigioso Istituto Voto. Inoltre, Valdemar e Rocha sono stati inclusi in un’indagine che va avanti da 4 anni su fantomatici “atti antidemocratici”.

Chavismo e opposizione venezuelana tornano al tavolo dei negoziati in Messico

Petro ha annunciato che riprenderanno le trattative domani. L’iniziativa è nata nell’ambito di un incontro a Parigi tra Macron, Petro e Alberto Fernández. Il dialogo era stato sospeso nel 2021, in segno di protesta per l’estradizione negli Stati Uniti del colombiano Alex Saab, prestanome di Maduro in business di riciclaggio in Iran. Il governo statunitense ha recentemente rilasciato due parenti della first lady venezuelana che erano detenuti in un carcere degli Stati Uniti condannati per traffico di droga. Maduro ha rilasciato sei ex dirigenti della raffineria statunitense Citgo Petroleum, una filiale della compagnia petrolifera statale PDVSA. Una portavoce del ministero degli Esteri norvegese ha dichiarato che “non ci sono ulteriori informazioni da parte nostra” e ha ribadito che il suo governo “si è impegnato nel tempo ad aiutare le parti in Venezuela a trovare una soluzione inclusiva al conflitto nel Paese, a beneficio del popolo venezuelano”.

Da quando Petro è diventato presidente ha dato una svolta alle relazioni con il Venezuela e i due Paesi hanno ristabilito le relazioni diplomatiche interrotte nel febbraio 2019. In questo quadro di riavvicinamento, lunedì il governo colombiano e la guerriglia dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) hanno istituito un tavolo di dialogo proprio a Caracas per riprendere i negoziati di pace sospesi da quattro anni. Cuba e Norvegia sono anche qui i Paesi garanti in questo dialogo, insieme al Venezuela, che svolge un ruolo cruciale per la sua vicinanza alla Colombia e per il fatto che il suo territorio ospita membri della guerriglia. Oltre a Biden anche il Vaticano appoggia i due processi di dialogo.

Erdogan e Díaz-Canel fanno accordi commerciali

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha definito ieri “storica” la visita del presidente cubano sul suo profilo Twitter ufficiale e ha affermato che costituirà “una nuova svolta” nelle relazioni tra Turchia e Cuba, soprattutto in vista del rafforzamento degli scambi commerciali.  Così, Erdogan e Díaz-Canel hanno concordato di lavorare per aumentare il volume commerciale a 200 milioni di dollari (192 milioni di euro) in diversi settori, come l’energia, l’edilizia, il turismo o l’agricoltura, come riportato dall’agenzia di stampa Anatolia. Erdogan ha elogiato il lavoro della Turkish Airlines, che organizza tre voli settimanali tra Istanbul e L’Avana, mentre ha valutato positivamente lo sviluppo di vaccini nazionali a Cuba contro il coronavirus. Nell’ambito della sua visita, Díaz-Canel ha incontrato i membri del movimento di solidarietà con Cuba in Turchia, con i quali ha condiviso le sue impressioni nel quadro del blocco imposto dagli Stati Uniti, come riportato da Cubadebate. Il presidente cubano è arrivato in Turchia nell’ambito di un tour che nei giorni scorsi lo ha portato prima in Algeria e poi in Russia. Domani il dittatore cubano incontrerà in Cina Xi.

Lula blocca le nomine di Bolsonaro per le ambasciate del Vaticano, dell’Italia e dell’Argentina

Il presidente eletto ha posto il veto sui nomi di tre diplomatici sostenuti dal presidente Bolsonaro per occupare le ambasciate brasiliane in Argentina, Italia e Vaticano. Bolsonaro aveva proposto la nomina di Fernando Simas Magalhaes, attualmente viceministro degli Esteri, all’ambasciata in Italia, di Achilles Zaluar a capo della missione in Vaticano e di Helio Vitor Ramos come ambasciatore a Buenos Aires. La squadra di transizione di Lula, insediatasi a Brasilia, ha però raggiunto un accordo con il capo del Senato, Rodrigo Pachecio, affinché nessuno di questi diplomatici di carriera venisse esaminato dalla Commissione per le relazioni estere e la difesa. Secondo fonti consultate dalla Folha de S. Paulo, l’Italia, il Vaticano e l’Argentina sono tre destinazioni chiave dove Lula vuole nominare diplomatici di sua completa fiducia.

Paolo Manzo, 25 novembre 2022

Tutto sull’America Latina e il suo impatto su economia e politica del vecchio continente. Iscriviti gratis alla newsletter di Paolo Manzo http://paolomanzo.substack.com. Dopo una settimana se vuoi con un abbonamento di 30 euro l’anno avrai diritto oltre che alla newsletter a webinar e dossier di inchiesta esclusivi.