“Putin malato”. Cosa non torna nella storia della “pazzia” dello Zar

Il Corsera cita un quotidiano che ritiene “non affidabile” e fonti “non confermabili”

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Lungi da noi fare i maestri di giornalismo. Tutt’altro. Però vorremmo far notare ai tifosi del dubunking e alle vedette di News Guard che forse le bacchette andrebbero usate contro tutti gli scolaretti monelli. Non solo contro quelli che ci stanno poco simpatici. O che dubitano o s’interrogano sulla vulgata data per buona dal coro unico della stampa unita.

Ieri infatti ci siamo imbattuti in questo articolo del Corriere della Sera sulla salute psichica e fisica dello zar di tutte le Russie. Titolo: “Putin malato: avrebbe attacchi d’ira causati dalle cure per il cancro“. Pezzo accattivante, di quelli che acchiappano clic a più non posso. E infatti ci caschiamo a migliaia. Voglio dire: che Putin soffra di “disturbi cerebrali” è una di quelle cose da libri di storia, da capitolo dedicato al leader morente che cerca di restaurare l’impero perduto. Ma di cosa soffre, il leader del Cremlino? Secondo il Corriere di disturbi “causati dalla demenza”, o forse dal “morbo di Parkinson” o ancora di “attacchi di rabbia provocati dai trattamenti con gli steroidi per curare il cancro”. Ehm, scusate: non s’è capito. Ma soffre di demenza, di Parkinson o ha il cancro? O tutto insieme?

Mistero. Di certezze non ce ne sono. Ma intanto la notizia sta lì, in home page del sito di uno dei più noti quotidiani italiani. Il bello, o il brutto, è che la fonte della notizia del giornalone nostrano sarebbe il Daily Mail, tabloid che il cronista definisce “non sempre affidabile ma molto informato”. Come, scusa? È inaffidabile, oppure ben informato? E se il Corsera lo reputa non attendibile, perché ne usa le informazioni? Sarà forse che il quotidiano britannico cita “fonti di intelligence occidentali vicine al Cremlino”. Ripetiamo: occidentali, ma vicine al Cremlino. Solo a noi pare strano?

Anche qui la tragedia, o la farsa, sta nel fatto che lo stesso Corriere reputa “la storia del Daily Mail” molto “debole e difficilmente confermabile” perché “si basa probabilmente su un’unica fonte”. Insomma: la storia non sta in piedi, le “fonti non sono confermabili” e il giornale che l’ha scritta “non sempre è affidabile”, tuttavia, visto che “rinforza i sospetti emersi nelle ultimi mesi”, e fa comodo alla narrazione di un Putin pazzo sconsiderato (sollevando da ogni responsabilità l’Occidente), cosa importa? Spiattelliamo il pezzo ai lettori, che ci crederanno.

Poi magari Putin sarà malato davvero, per carità. Ma non è questo il punto: oggi non si ha alcuna certezza. “Non è più necessario per il Corriere verificare le notizie?”, ci scrive un lettore. Noi aggiungiamo: News Guard, ci sei?

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