Commenti all'articolo Qatar 2022, caos sulla fascia Lgbt. E la Fifa fa la furbata
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30 Commenti
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Carmelo
23 Novembre 2022, 8:39 8:39
Oggi la fascia domani pretenderanno le autoreggenti al posto dei calzettoni, ma per favore, ma si pensi a giocare a calcio e a cose più serie, mi sa che questi komandanti ci vorrebbero tutti LGBT , obbedienti e in.oculati. Ma non potrà mai essere così, continueranno ad esserci le donne , gli uomini e i misti che per attirare l’attenzionne continueranno a mostrarsi ridicoli per le vie delle città nei vari gaypride e a fare richieste assurde e innaturali
Rizzi
21 Novembre 2022, 20:43 20:43
A mio avviso il problema è un altro: non si può più concepire un grande evento sportivo o musicale senza farlo diventare una cassa di risonanza per le varie sfaccettature del pensiero unico. Non moltissimi anni fa, se c’erano i mondiali, si parlava di calcio. Se c’era il festival di Sanremo, si parlava di cantanti e canzoni. E così via.
Adesso non è più possibile, certe questioni vanno messe in mezzo per forza. Per me non è una perdita in quanto questi eventi non mi interessavano neanche prima, ma la cosa in sé è inquietante.
Giuseppe to
21 Novembre 2022, 17:01 17:01
Parole, parole parole soltanto parole… grande Mina. Dopo dodici anni scopriamo che il Qatar è non democratico? Scopriamo che i diritti dei lavoratori e delle person* non esistono. “Pane al popolo”…..
Robert Muller
21 Novembre 2022, 16:58 16:58
Vieni a casa mia? Ti comporti come dico io.Altrimenti stai a casa tua
Ser_Torio
21 Novembre 2022, 16:03 16:03
Tutto ridicolo, il Qatar non discrimini, le federazioni tacciano e i giocatori pensino a giocare, in ogni caso alla loro solidarie reale non crede nessuno è solo il nuovo conformismo, domani potrebbero indossare una faccia con la Z con la stessa disinvoltura.Ridicole le proteste collettive, ma soprattutto manovrate, quelle vere sono state fatte negli anni ’70 rischiando di persona.
Demetra
21 Novembre 2022, 15:26 15:26
Gli inginocchiamenti invece andavano bene. E guai a chi non si inginocchiava
Oggi la fascia domani pretenderanno le autoreggenti al posto dei calzettoni, ma per favore, ma si pensi a giocare a calcio e a cose più serie, mi sa che questi komandanti ci vorrebbero tutti LGBT , obbedienti e in.oculati. Ma non potrà mai essere così, continueranno ad esserci le donne , gli uomini e i misti che per attirare l’attenzionne continueranno a mostrarsi ridicoli per le vie delle città nei vari gaypride e a fare richieste assurde e innaturali
A mio avviso il problema è un altro: non si può più concepire un grande evento sportivo o musicale senza farlo diventare una cassa di risonanza per le varie sfaccettature del pensiero unico. Non moltissimi anni fa, se c’erano i mondiali, si parlava di calcio. Se c’era il festival di Sanremo, si parlava di cantanti e canzoni. E così via.
Adesso non è più possibile, certe questioni vanno messe in mezzo per forza. Per me non è una perdita in quanto questi eventi non mi interessavano neanche prima, ma la cosa in sé è inquietante.
Parole, parole parole soltanto parole… grande Mina. Dopo dodici anni scopriamo che il Qatar è non democratico? Scopriamo che i diritti dei lavoratori e delle person* non esistono. “Pane al popolo”…..
Vieni a casa mia? Ti comporti come dico io.Altrimenti stai a casa tua
Tutto ridicolo, il Qatar non discrimini, le federazioni tacciano e i giocatori pensino a giocare, in ogni caso alla loro solidarie reale non crede nessuno è solo il nuovo conformismo, domani potrebbero indossare una faccia con la Z con la stessa disinvoltura.Ridicole le proteste collettive, ma soprattutto manovrate, quelle vere sono state fatte negli anni ’70 rischiando di persona.
Gli inginocchiamenti invece andavano bene. E guai a chi non si inginocchiava