Commenti all'articolo Qual è il vero scandalo del “Cina-gate” by Armani

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Attilio napoleoni
Attilio napoleoni
7 Aprile 2024, 19:07 19:07

Ma che Meraviglia… Tutti i Grandi Sarti disegnano Abiti MILIONARI per milionari , ne ho La certezza , ho avuti questi Signori come Clienti , ogni venerdì arrivavano Le ricamatrici , quelle delle rifiniture che portavano le Costosissime Vesti riviste a puntino e si ritiravano il SALARIO Dovuto , ,

Chiara
Chiara
7 Aprile 2024, 15:12 15:12

Purtroppo il made in Italy, nella moda, è morto…. almeno per ora. Tutti fanno così….mi auguro che il sistema venga corretto….

rosario nicoletti
rosario nicoletti
7 Aprile 2024, 11:07 11:07

Un articolo disgustoso. L’autore si accorge oggi di una prassi comune a tutta l’alta moda. Tutti gli scarpari producono in cinese. Forse Armani è “antipatico” perché vuole rimanere italiano.

Silvio Destro
Silvio Destro
7 Aprile 2024, 10:46 10:46

Non è normale che una azienda svolga compiti di polizia ma è normale che una azienda, dopo che ha fatto firmare un contratto che obbliga ad il rispetto delle leggi, istruisca i suoi responsabili prodotto che vanno a controllare la produzione. Se il tuo fornitore ti dirotta a fare i controlli in uno

Andrea G.
Andrea G.
7 Aprile 2024, 10:13 10:13

Per fortuna ve ne siete accorti.
Che il vero nocciolo della questione non e’ il caporalato, ma la bugia del
“Made in Italy” di cui tanti si riempiono la bocca, ma di cui noi che “Live in Italy” cogliamo ben pochi vantaggi.

Maurizzzio
Maurizzzio
7 Aprile 2024, 10:10 10:10

E se accetti di pagare cifre spropositate per quella che alla fine è una “cineseria” e ne sei contento, buon per te, ma soprattutto buon per chi ti spilla i tuoi soldi (evidentemente guadagnati con scarsa o nulla fatica). Ogni giorno nasce un cucco, beato chi se lo cucca, diceva il saggio