Commenti all'articolo Quale è l’unica strada per cacciare Putin dal Cremlino
Torna all'articolo
81 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Andrea
10 Marzo 2022, 19:16 19:16
“..si dovrebbe condannare esplicitamente chi ne ha fatto uso per primo” dimentichi che la guerra c’è dal 2014, non da febbraio 2022.
“Dobbiamo confrontarci con una certezza: la pericolosità di Putin, che non è addomesticabile dalla conciliazione diplomatica” questa è solo la tua certezza, la verità è che Putin con la diplomazia prima dell’inizio dell’invasione ha richiesto con la diplomazia che mettessero per scritto il non ingresso nato per l’Ucraina, draghi e co.: non possiamo, tradotto non vogliamo, se fossero state accolte le richieste legitti non ci sarebbe stato nessun intervento, si era preparato da tempo perché sapeva già la risposta.
Luigi
8 Marzo 2022, 16:56 16:56
Facciamo attenzione ad auspicare la caduta o la rimozione di Putin. Cosa vi dà la certezza che il successore sarà persona gentile e ragionevole, pronta a inchinarsi a USA, NATO, UE e compagnia?
Libia, Iraq, non hanno insegnato nulla?
La politica estera insipiente e guerrafondaia dei liberal statunitensi e dei loro servi sciocchi ha respinto la Russia fino a gettarla tra le braccia della Cina.
La guerra in Ucraina è figlia, oltre che degli istinti imperialisti dei Russi, anche e soprattutto della libidine degli Occidentali di scatenare conflitti con la scusa di esportare la democrazia.
Massimiliano Borsa
8 Marzo 2022, 16:14 16:14
Una guerra che non si può vincere deve essere fermata dalla diplomazia, per salvaguardare una possibilità di rivincita futura. Non é un messaggio pacifista, ma realista. La sconfitta prima che militare é politica: non aver saputo prevenire o scongiurare una aggressione é proprio dei pacifisti o dei guerrafondai.
agosvac
8 Marzo 2022, 13:53 13:53
Quando si decide di fare giornalismo, si dovrebbe , quanto meno essere obiettivi e non di parte. Né le guerre né la pace si fanno da soli, bisogna esser almeno in due. Come si può sostenere la corbelleria che Putin sia un famigerato dittatore? Se lo fosse a quest’ora se ne sarebbero liberati, invece è da decenni che guida la Federazione Russa, non è vero signor Amata??? Le è passato per la mente che lei potrebbe ricevere informazioni sbagliate da parte della CIA che nel diffonderle è maestra? Si fa un gran parlare delle difficoltà economiche della Russia ma non sembra che ci siano realmente visti i congrui introiti di cui può valersi.
Cullà
8 Marzo 2022, 13:52 13:52
Io capisco il pensiero magico, va per la maggiore ormai.
Ma come si possa pensare che rimuovendo Putin la Russia si sposti da dov’è, o che l’elezione di un pagliaccio “amico dell’occidente” possa far spuntare una catena montuosa ad est del Dnepr, non me lo spiego.
(Continua)
gubi
8 Marzo 2022, 11:08 11:08
la differenza fra Putin e mer*e come draghetto, macronetto e bide è che il russo è amato e stimato dal suo popolo e da molti altri al di fuori della sua patria
“..si dovrebbe condannare esplicitamente chi ne ha fatto uso per primo” dimentichi che la guerra c’è dal 2014, non da febbraio 2022.
“Dobbiamo confrontarci con una certezza: la pericolosità di Putin, che non è addomesticabile dalla conciliazione diplomatica” questa è solo la tua certezza, la verità è che Putin con la diplomazia prima dell’inizio dell’invasione ha richiesto con la diplomazia che mettessero per scritto il non ingresso nato per l’Ucraina, draghi e co.: non possiamo, tradotto non vogliamo, se fossero state accolte le richieste legitti non ci sarebbe stato nessun intervento, si era preparato da tempo perché sapeva già la risposta.
Facciamo attenzione ad auspicare la caduta o la rimozione di Putin. Cosa vi dà la certezza che il successore sarà persona gentile e ragionevole, pronta a inchinarsi a USA, NATO, UE e compagnia?
Libia, Iraq, non hanno insegnato nulla?
La politica estera insipiente e guerrafondaia dei liberal statunitensi e dei loro servi sciocchi ha respinto la Russia fino a gettarla tra le braccia della Cina.
La guerra in Ucraina è figlia, oltre che degli istinti imperialisti dei Russi, anche e soprattutto della libidine degli Occidentali di scatenare conflitti con la scusa di esportare la democrazia.
Una guerra che non si può vincere deve essere fermata dalla diplomazia, per salvaguardare una possibilità di rivincita futura. Non é un messaggio pacifista, ma realista. La sconfitta prima che militare é politica: non aver saputo prevenire o scongiurare una aggressione é proprio dei pacifisti o dei guerrafondai.
Quando si decide di fare giornalismo, si dovrebbe , quanto meno essere obiettivi e non di parte. Né le guerre né la pace si fanno da soli, bisogna esser almeno in due. Come si può sostenere la corbelleria che Putin sia un famigerato dittatore? Se lo fosse a quest’ora se ne sarebbero liberati, invece è da decenni che guida la Federazione Russa, non è vero signor Amata??? Le è passato per la mente che lei potrebbe ricevere informazioni sbagliate da parte della CIA che nel diffonderle è maestra? Si fa un gran parlare delle difficoltà economiche della Russia ma non sembra che ci siano realmente visti i congrui introiti di cui può valersi.
Io capisco il pensiero magico, va per la maggiore ormai.
Ma come si possa pensare che rimuovendo Putin la Russia si sposti da dov’è, o che l’elezione di un pagliaccio “amico dell’occidente” possa far spuntare una catena montuosa ad est del Dnepr, non me lo spiego.
(Continua)
la differenza fra Putin e mer*e come draghetto, macronetto e bide è che il russo è amato e stimato dal suo popolo e da molti altri al di fuori della sua patria