Commenti all'articolo Quando cominciamo ad affrontare la realtà?

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Alberto Molteni
Alberto Molteni
21 Agosto 2020, 18:31 18:31

Articolo assai condivisibile. Purtroppo la chiusura prevede che tutto questo sia possibile se fatto con lo spirito bergamasco dei conterranei dell’autore (estenderei a gente del nord in generale) e qui mi sorge un fortissimo dubbio che la cosa sia fattibile.

Alan Martelozzo
Alan Martelozzo
28 Luglio 2020, 19:35 19:35

Caro Giovanni, condivido, sottoscrivo e firmo ogni tua parola, a parte un dubbio sul ministro Lamorgese. Posso però dire che da buon consulente quale eri, la tua analisi è molto ottimistica. Infatti, poco considera gli effetti del COVID-19, che porterà ad una riduzione del PIL di almeno 20 punti, tradotto in occupazione significa il 30 % di disoccupazione sugli attuali occupati. Così come quando scrivi degli 11 milioni di giovani pronti ad entrare nel mondo del lavoro, ricordo che sono potenziali entranti non entrati. E tu sai meglio di chiunque altro che già pre covid, il 40% dei giovani Italiani non trovava un posto di lavoro, percentuale che saliva al 65% se parlavamo di laureati… Già, perché in questo “bel Paese”, non esiste più industria se non casi sporadici. La causa di ciò è da attribuire a tanti fattori. In primis, uno stato che con burocrazia, tasse, e cultura comunista/marxista, ha ucciso l’industria e la sua classe imprenditoriale. Poi, la classe imprenditoriale stessa che si è uccisa. Quante volte da consulenti abbiamo assistito/gestito cambi generazionali mai avvenuti? Quante volte abbiamo assistito/gestito la vendita di aziende storiche Italiane a multinazionali straniere che non facevano altro che comprare un brand, un know how, e trasferire il tutto all’estero? Il covid è il pettine che ha mostrato i nodi, pardon, la realtà di… Leggi il resto »

Giorgio
Giorgio
20 Luglio 2020, 21:16 21:16

Ciao Giovanni, complimenti veri!! Con un linguaggio da persona intelligente, hai fatto una precisa ecografia a colori alla complessità di gestione del nostro sistema paese!! Quantomeno hai analizzato le cause cprincipali che ci hanno portato in questo pantano!! Spero che col Tuo linguaggio semplice, molte persone tuttologhe, riflettano sul futuro che è già iniziato!! Purtroppo da 40 anni non abbiamo avuto una classe politica adeguata ai cambiamenti veloci che avanzavano!! Siamo rimasti, o tornati al feudalesimo!! Cambiato nella forma, ma non nella sostanza!! ( Senza tornare alla storia millenaria che conosciamo,) negli ultimi 150 anni, siamo passati dall’analfabetismo, al Tuttologismo!! Personalmente, la parola”tuttologismo di oggi la traduco, “” esaltazione dell’ignoranza!” Amo i proverbi!! Li ritengo pillole di saggezza di chi ci ha preceduto nella vita!! Ce ne uno per ogni situazione!! Penso che quelli che si ritengono molto intelligenti e capaci, siano dei cavalli di pura razza !! ” Ragliante!”” Oggi direi:
” campa cavallo che l’erba cresce ! ” purtroppo abbiamo un clima che non permette all’erba di crescere!! Risultato! Il cavallo muore!! Stiamo condannando molte generazioni future alla nuova schiavitù!! Oggi il merito e le competenze sono valori che danno fastidio agli incompetenti!! Fine della prima puntata!!

Riccardo
Riccardo
16 Luglio 2020, 15:46 15:46

È forse proprio dell’essenza stessa della verità essere impotente e dell’essenza stessa del potere essere ingannevole? […] la verità impotente non è forse disprezzabile quanto il potere che non presta ascolto alla verità? L’analisi ed i dati incontrovertibili , come l’evidenza di una realtà alla quale partecipano giocoforza una moltitudine che sancisce come l’imprimatur della convenienza a vivere sotto forma di convenzioni eterodirette . Le convenzioni hanno core business nelle astrazioni che maggiormente convincono ad aderirvi in rapporto al grado di debolezza per determinare , decidere , creare , innovare . Adesione alla debolezza è alienazione da conformismo , uno status mentis che by passa la coscienza di equilibrio e forza individuale , per delegare in economia d’esercizio alla forza superiore della collettività che come constatiamo è valore supremo di riferimento e certezza dell’inganno . Ma muovere “collettività” significa numeri , grandi numeri , e chi più ne ha meno ne mette ; perché qui scatta la dissociazione che svela il vulnus .Il sistema immutato degli” anticristo “ la virulenza si tiene in tutti modi e presenta alle anime belle il mitoracconto e le suadenti buone intenzioni , come il lupo camuffato da nonna di Cappuccetto Rosso . Esiste giá la condizione sacrificale , ed il tenore di vita mutato e mutevole , costante della decadenza ; ma appunto non… Leggi il resto »

Marco Giannelli
Marco Giannelli
16 Luglio 2020, 13:15 13:15

Sono indignato per il fatto che l’Italia sia diventata un ostaggio della Cina, l’intera industria della moda è nelle mani dei cinesi, Pirelli è nelle mani dei cinesi Fiat è nelle mani dei cinesi la tecnologia è nelle mani dei cinesi le raccomandazioni per il Lockdown della pandemia (pur sapendo che non avrebbe fatto altro che spezzare ulteriormente l’economia italiana in modo che potessero dominare ancora di più il paese) era orientata dai cinesi e il peggio come il mio paese si chiama TRIOA HORSE della Cina indovina perché?

Joseph Crepaldi
Joseph Crepaldi
16 Luglio 2020, 9:30 9:30

Giovanni, ancora una volta hai ragione e ancora una volta non sarai ascoltato. Come rispetto all’articolo sul covid di qualche mese fa. Siccome questo articolo ha più rilevanza per i nostri figli o i giovani in generale che per dei vecchi bolsi come noi, hai mai considerato l’idea estrema di lasciare perdere, e dire ai giovani di andarsene, trovare lavoro all’estero e lasciare che questo casino se lo gesticano i politici furboni che l’Italia si ritrova? Lo so, un’opinione disfattista forse la mia, però anche credere che quello che tu proponi sia possibile nel corso anche di una generazione senza un cambiamento profondo dei valori sociali mi sembra improbabile.