Commenti all'articolo Quando l’avversario è visto come inferiore e infame
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FC
30 Marzo 2019, 3:19 3:19
Interessante nota. Ma mi viene un dubbio. Non sara’ che l’ombrello atomico ci ha impedito per molto tempo la solita periodica carneficina, e allora stiamo scaricando i nostri istinti, senza far uso delle armi che ci davano gli ufficiali dell esercito, in modo alternativi?
Orlo
23 Marzo 2019, 18:08 18:08
Riporto
“È questa consapevolezza, in definitiva, che distingue la ‘ mente liberale’ dalla ‘ mente totalitaria’: la prima, a differenza della seconda, non vede nell’altro un verme immondo sotto apparenze umane, lo ammazza senza esitazione se lo ritiene pericoloso ma non lo consegna all’Inquisitore o al giudice.”
Insomma se uno lo reputo a mio giudizio(nn servono giudici,ne giurisdizione e tantomeno un Stato liberale)”pericoloso” lo freddo e buonanotte ai sognatori?
Tutto sto contorno di “anti-politically correct”,tutto contro la costituzione(che si può cambiare,eventualmente se nn garba)per arrivare a cosa?
Anarchia mi parrebbe troppo lieve,dal momento che nn contempla l’omicidio discrezionale.
Valter
23 Marzo 2019, 15:38 15:38
Se ne evince, ma non è una scoperta , che questo paese che non ha mai conosciuto una rivoluzione liberale, dal regime fascista è passato sì alla democrazia ma del genere “popolare”.
ferdianando gallozzi
23 Marzo 2019, 8:15 8:15
il “POLITICAMENTE CORRETO” è, nella sua essenza, il tentativo di chi ha il potere, di imporre con la forza, forza di Legge, le sue idee e interessi a chi non la pensa come lui o ha altri interessi. Chi critica il potere lo può fre in due modi.
1) Dicendo la verità
2) Calunniando
Viste le difficoltà nello stabilire cosa sia bene e cosa sia male e lo stabilire cosa sia vero o falso o dove finisce la buona educazione che impone il politicamente corretto e dove si sopprima la VERITA’ per promuovere l’arbitrio, allora tutto si riduce alla necessità dello scontro e della lotta per affermare le proprie idee e i propri interessi. Questa è l’essenza della vita. Chi predica la Pace predica la fine della Storia e la morte per noia.
Il politicamente corretto è sempre una censura sul libero pensiero ma chi lo guida e lo costruisce può avere segni diversi e anche contrapposti.
Interessante nota. Ma mi viene un dubbio. Non sara’ che l’ombrello atomico ci ha impedito per molto tempo la solita periodica carneficina, e allora stiamo scaricando i nostri istinti, senza far uso delle armi che ci davano gli ufficiali dell esercito, in modo alternativi?
Riporto
“È questa consapevolezza, in definitiva, che distingue la ‘ mente liberale’ dalla ‘ mente totalitaria’: la prima, a differenza della seconda, non vede nell’altro un verme immondo sotto apparenze umane, lo ammazza senza esitazione se lo ritiene pericoloso ma non lo consegna all’Inquisitore o al giudice.”
Insomma se uno lo reputo a mio giudizio(nn servono giudici,ne giurisdizione e tantomeno un Stato liberale)”pericoloso” lo freddo e buonanotte ai sognatori?
Tutto sto contorno di “anti-politically correct”,tutto contro la costituzione(che si può cambiare,eventualmente se nn garba)per arrivare a cosa?
Anarchia mi parrebbe troppo lieve,dal momento che nn contempla l’omicidio discrezionale.
Se ne evince, ma non è una scoperta , che questo paese che non ha mai conosciuto una rivoluzione liberale, dal regime fascista è passato sì alla democrazia ma del genere “popolare”.
il “POLITICAMENTE CORRETO” è, nella sua essenza, il tentativo di chi ha il potere, di imporre con la forza, forza di Legge, le sue idee e interessi a chi non la pensa come lui o ha altri interessi. Chi critica il potere lo può fre in due modi.
1) Dicendo la verità
2) Calunniando
Viste le difficoltà nello stabilire cosa sia bene e cosa sia male e lo stabilire cosa sia vero o falso o dove finisce la buona educazione che impone il politicamente corretto e dove si sopprima la VERITA’ per promuovere l’arbitrio, allora tutto si riduce alla necessità dello scontro e della lotta per affermare le proprie idee e i propri interessi. Questa è l’essenza della vita. Chi predica la Pace predica la fine della Storia e la morte per noia.
Il politicamente corretto è sempre una censura sul libero pensiero ma chi lo guida e lo costruisce può avere segni diversi e anche contrapposti.