Commenti all'articolo Quando l’indottrinamento della sinistra passa dalla scuola

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vittorio zappella
vittorio zappella
20 Maggio 2022, 19:26 19:26

Perchè si legge sempre meno? Non abbiamo voglia di sentire le penne politicamente corrette della sinistra

Anna Lavatelli
Anna Lavatelli
27 Luglio 2019, 16:27 16:27

Io non mi preoccuperei tanto, visto che i voti da un bel po’ di tempo vanno da tutt’altra parte. I professori di sinistra non producono un elettorato di sinistra, esattamente come le donne insegnanti ( che sono la stragrande maggioranza ) non generano un maggior spirito femminista. Oggi i ‘piccoli maestri’ si trovano altrove. E indovinate dove….

carlo
carlo
27 Luglio 2019, 11:10 11:10

A proposito di comprare “Il Giornale”, “Libero”, piuttosto che “Repubblica”. Quando facevo l’università, più o meno fino ad una decina di anni fa, quando passavo le mie estati a studiare, andavo in biblioteca. Prima di cominciare a studiare, andavo nella sezione emeroteca e mi leggevo il giornale. “Repubblica” era uno dei giornali che cercavo di più, ma era difficile trovarlo, perché se lo prendeva sempre qualcun’altro. Per contro, “Il Giornale” si trovava quasi sempre, ma nessuno o quasi lo prendeva. Recentemente ho preparato un concorso, per cui sono ritornato in grande stile in biblioteca. Ma la situazione è opposta: adesso “Repubblica” è quasi sempre lì appeso e “Il Giornale” è difficile trovarlo, perché ce l’ha sempre qualcun’altro. Fa riflettere.
Cosa voglio dire: la grettezza e la bassezza degli insulti come quelli della signora-nessuno-Leonardi contro un attore che è stato un pilastro del Cinema italiano degli anni ’80, non è altro che il manifestarsi di un sistema in crisi. La verità è sempre più chiara: dietro a quella finta intellettualità di sinistra che non viene più messa sul piedistallo se non in modo autoreferenziale, diventa sempre più manifesta la grettezza morale.

Paola
Paola
27 Luglio 2019, 9:59 9:59

Concordo pienamente con Leonardo. Io mi sono trovata nel solito disagio da lui descritto, ma nel mondo del lavoro.
Lavoro in una Coop e vi assicuro che esprimere le proprie opinioni di destra ti fa sentire a disagio. Con i sinistroidi non c’è confronto.(specialmente dove ci sono i sindacati).
Non so che tipo di lavaggio del cervello abbiano avuto per non vedere cose evidenti ad un bambino, perché posso capire chi sta a sinistra per interessi economici , ma chi non li ha è come se tifassero per una squadra del cuore, ,alla quale tutto è concesso, anche quando vedi che l’ambiente è tutto corrotto..
L’Italia è una Nazione che ha il dovere e il diritto di tutelare i propri cittadini, non è una squadra di calcio da tifare, e dobbiamo essere critici con chi ci governa nel male e nel bene.
Saluti Paola.

Ilaria
Ilaria
27 Luglio 2019, 9:44 9:44

Sono d’accordo!

Davide V8
Davide V8
27 Luglio 2019, 4:27 4:27

In effetti, che scoperta.
Penso di aver smesso di scrivere opinioni politiche (in senso ampio) nei temi scolastici in seconda media o giù di lì, per come venivano “apprezzati” dai vari professori komunistelli.
Questo, in effetti, è un grande insegnamento della scuola italiana: come procede l’indottrinamento (in adorazione del dio stato, ovviamente, nelle sue forme più o meno socialkomuniste) di massa, coi soldi delle imposte prelevati a tutti con la forza, blaterando nel contempo di pluralismo e di libertà di espressione, che sono al contrario completamente banditi.

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