Questo è immorale. Le mine antiuomo sono una cosa orribile. Quelle che gli Usa consegneranno all’Ucraina sono appena meno orribili perché dopo un certo lasso di tempo si autodistruggono, e per questo, leggo, non sono vietate dai trattati internazionali. Restano una minaccia anche futura, per i civili soprattutto.
Finora nella guerra Russo-Ucraina ne sono stati uccisi, di civili, un numero altissimo, sicuramente oltre mille, forse molti di più. E sono tutti ucraini. L’Ucraina risulta averne disseminate intorno a una sola città, Izium, nel 2022. La Russia le ha usate ovunque, di 13 tipi diversi, dall’inizio della “missione speciale” fino a ieri, oggi.
E allora come diavolo succede che solo ieri abbiamo letto in apertura sulla Stampa, non solo su quella di Torino, un grido così allarmato, “Ucraina, orrore mine anti-uomo”, e nel veemente editoriale di Domenico Quirico, “Se l’ansia di vittoria cancella ogni divieto”, parole così tragicamente appropriate?
Di nuovo la cultura occidentale, liberale e democratica che si rivolta e spara contro il proprio mondo, come è giusto di fronte a certi orrori. Ma senza aver prima disarmato il nemico. Questo è immorale.
Marco Taradash, 22 novembre 2024
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