Ecco un ulteriore recente articolo dell’Ing. Giuseppe Chiaradia, il quale, ancora una volta, descrive la non fattibilità dell’auto elettrica e i pericoli per l’industria metalmeccanica europea:
1. L’elettricità è un VETTORE energetico, non una fonte di energia.
2. In questo momento il bilancio energetico della FILIERA dell’auto elettrica (centrale elettrica, trasporto, ricarica batterie, consumo) è sfavorevole rispetto alle auto diesel. Rimane il problema della scelta della fonte energetica di inizio filiera (Fossili? Nucleare? Rinnovabili?).
3. Quasi tutti i produttori di batterie al litio sono ASIATICI (in particolare CINESI!). La costruzione dell’auto elettrica, al contrario delle auto a carburante, necessita di pochissimo know-how di meccanica.
4. A breve termine, incentivare l’auto elettrica, oltre a non risolvere il problema energetico e ambientale, fornirebbe un enorme vantaggio competitivo alla Cina, causando un COLPO MORTALE alle industrie METALMECCANICHE occidentali (in particolare quelle TEDESCHE e ITALIANE, decisamente esperte nei motori diesel). Guarda caso, in California stanno tagliando gli incentivi governativi alle auto elettriche.
Vincenzo DM
26 Gennaio 2020, 16:57 16:57
Possibile che non si riesca a svelare (o forse non si vuole dire? i corposi investimenti sul Green di cui i massimi beneficiari saranno Germania e Francia?) chi c’è dietro a questa poveretta? Come si fa a farla parlare nei massimi consessi, e pendere da quello che dice? Il mondo s’è bevuto il cervello?
Michele
26 Gennaio 2020, 13:53 13:53
Battaglia, le sue ottimistiche previsioni mi paiono lacunose: in primo luogo, domani, al risveglio dobbiamo immediatamente anche smettere di respirare; ogni essere umano, in media produce 1.04 kg di CO2 al giorno, che – in un anno e per 7 miliardi di individui – equivalgono a 2.66 miliardi di tonnellate di CO2, mica pizza e fichi…
Poi bisogna convincere gli animali a.fare altrettanto, e qui la vedo davvero dura: giusto per fare un esempio, la mia gatta – cui sto spiegando i primi rudimenti della filosofia gretina – non mi è sembrata per niente d’accordo con l’idea.
Ah, poi bisogna che qualcuno dica alla ragazza che bisogna decidarsi a mettere un tappo ai vulcani.
Michele
26 Gennaio 2020, 8:24 8:24
Battaglia, lei ha colpevolmente dimenticato di dire che domani mattina, svegliandoci, dobbiamo anche smettere di respirare, visto che in media produciamo 1.04 kg di CO2 al giorno: siamo 7 miliardi, e questo significa circa 2.66 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, mica pizza e fichi…
E poi bisogna addestrare pure gli animali a smettere di farlo, anche se qui la vedo dura: ad esempio, la mia gatta non sembra mica tanto d’accordo.
Ah, e poi ancora un’ultima quisquilia: bisogna che qualcuno si ricordi di andare a tappare i vulcani.
Davide V8
25 Gennaio 2020, 19:47 19:47
Oltre che Greta, caro Battaglia, vale la pena anche ascoltare il discorso della Merkel.
Siamo al delirio completo.
E finirà male, se in Germania la gente per bene non si ribella e la sostituisce.
Ecco un ulteriore recente articolo dell’Ing. Giuseppe Chiaradia, il quale, ancora una volta, descrive la non fattibilità dell’auto elettrica e i pericoli per l’industria metalmeccanica europea:
http://www.lineaitaliapiemonte.it/2020/02/16/mobile/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/per-inseguire-greta-il-governo-conte-sta-mandando-litalia-in-recessione-di-giuseppe-chiaradia.html
Vorrei segnalare alcuni articoli di Giuseppe Chiaradia (ingegnere chimico) relativi all’auto elettrica:
http://www.lineaitaliapiemonte.it/2020/01/21/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/trump-rottama-greta-ed-il-business-dellauto-elettrica-di-giuseppe-chiaradia.html
http://www.lineaitaliapiemonte.it/2019/11/03/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/prime-vittime-della-guerra-al-diesel-450-licenziamenti-alla-mahle-di-giuseppe-chiaradia.html
http://www.lineaitaliapiemonte.it/2019/10/23/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/guerra-al-diesel-la-sciagurata-resa-degli-industriali-di-giuseppe-chiaradia.html
In breve:
1. L’elettricità è un VETTORE energetico, non una fonte di energia.
2. In questo momento il bilancio energetico della FILIERA dell’auto elettrica (centrale elettrica, trasporto, ricarica batterie, consumo) è sfavorevole rispetto alle auto diesel. Rimane il problema della scelta della fonte energetica di inizio filiera (Fossili? Nucleare? Rinnovabili?).
3. Quasi tutti i produttori di batterie al litio sono ASIATICI (in particolare CINESI!). La costruzione dell’auto elettrica, al contrario delle auto a carburante, necessita di pochissimo know-how di meccanica.
4. A breve termine, incentivare l’auto elettrica, oltre a non risolvere il problema energetico e ambientale, fornirebbe un enorme vantaggio competitivo alla Cina, causando un COLPO MORTALE alle industrie METALMECCANICHE occidentali (in particolare quelle TEDESCHE e ITALIANE, decisamente esperte nei motori diesel). Guarda caso, in California stanno tagliando gli incentivi governativi alle auto elettriche.
Possibile che non si riesca a svelare (o forse non si vuole dire? i corposi investimenti sul Green di cui i massimi beneficiari saranno Germania e Francia?) chi c’è dietro a questa poveretta? Come si fa a farla parlare nei massimi consessi, e pendere da quello che dice? Il mondo s’è bevuto il cervello?
Battaglia, le sue ottimistiche previsioni mi paiono lacunose: in primo luogo, domani, al risveglio dobbiamo immediatamente anche smettere di respirare; ogni essere umano, in media produce 1.04 kg di CO2 al giorno, che – in un anno e per 7 miliardi di individui – equivalgono a 2.66 miliardi di tonnellate di CO2, mica pizza e fichi…
Poi bisogna convincere gli animali a.fare altrettanto, e qui la vedo davvero dura: giusto per fare un esempio, la mia gatta – cui sto spiegando i primi rudimenti della filosofia gretina – non mi è sembrata per niente d’accordo con l’idea.
Ah, poi bisogna che qualcuno dica alla ragazza che bisogna decidarsi a mettere un tappo ai vulcani.
Battaglia, lei ha colpevolmente dimenticato di dire che domani mattina, svegliandoci, dobbiamo anche smettere di respirare, visto che in media produciamo 1.04 kg di CO2 al giorno: siamo 7 miliardi, e questo significa circa 2.66 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, mica pizza e fichi…
E poi bisogna addestrare pure gli animali a smettere di farlo, anche se qui la vedo dura: ad esempio, la mia gatta non sembra mica tanto d’accordo.
Ah, e poi ancora un’ultima quisquilia: bisogna che qualcuno si ricordi di andare a tappare i vulcani.
Oltre che Greta, caro Battaglia, vale la pena anche ascoltare il discorso della Merkel.
Siamo al delirio completo.
E finirà male, se in Germania la gente per bene non si ribella e la sostituisce.