Commenti all'articolo Quanto ci costano gli studenti (e la beffa alle scuole paritarie)
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27 Commenti
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Maurizzzio
19 Luglio 2022, 19:37 19:37
Il paradosso e’ un’altro: se uno ha due figli e li manda alla scuola pubblica, in base ai dati esposti costano alla collettività oltre 13.000 euro/anno. Se li manda a una scuola privata lo STATO RISPARMIA quei soldi, ma il cittadino recupera al massimo 800 euro a figlio come detrazioni dalle tasse (anche se ha speso molto di piu’ in rette). Cornuto e mazziato, dicono a Napoli
Giovanopoulos
19 Luglio 2022, 12:55 12:55
Tutti quelli che scrivono mi sembrano quelli che con un sassolino nella scarpa propongono calze più spesse, camminare solo con l’altro piede oppure convincersi che il sassolino in fondo non dà così fastidio ecc…
Nessuno che proponga la cosa più logica, ovvero di togliere il sassolino dalla scarpa.
Fuor di metafora, la mentalità statalista che ci hanno fatto bere con il latte materno, ci impedisce anche solo di ipotizzare la possibilità di abolire l’istruzione statale.
Silvia
19 Luglio 2022, 12:53 12:53
Ma perchè mai l’istruzione pubblica dovrebbe essere un “monopolio” in mano al “potente di turno”? che idea di Stato ha la scrivente? In democrazia la scuola pubblica garantisce il pluralismo grazie alle modalità di assunzione del personale docente, che non viene selezionato in base al suo credo o al suo orientamento ideologico. Quanto alla qualità dell’insegnamento impartito dalle private, chiunque può farsene un’idea dando un’occhiata ai risultati di Eduscopio : i risultati della scuola pubblica sono incommensurabilmente migliori! Chiediamoci perché alcuni paghino per avere un servizio peggiore di quello che potrebbero avere gratis…
Emanuele
19 Luglio 2022, 8:02 8:02
Secondo me il privato si deve comportare da privato e non aspettare le elemosine di stato (che tanto non arriveranno).
Non serve aumentare la retta indiscriminatamente, basta scalare la retta in base al potere reddituale delle famiglie e predisporre borse di studio per i meno abbienti. Così il figlio dell’imprenditore pagherà qualcosa in più e il figlio dell’immigrato studierà gratis… Fare pagare 300 €/mese a tutti non serve a nessuno, tantomeno all’immigrato.
Ovviamente, per chiedere 7000 €/anno il servizio deve essere di estrema qualità. In più i genitori devono essere partecipi, come finanziatori, delle decisioni della scuola.
Salvatore
18 Luglio 2022, 19:16 19:16
Le maggior parte di scuole paritarie, dalle mie parti sono dei diplomifici, per asini, figli di papà, andrebbero emplicemente chiuse, è una vergogna che prendano pure dei finanziamenti dallo Stato.
Poi ci sono quelle d’elite, poche, destinate ai figli dei ricchi e non vedo perché dovrebbe finanziarle lo Stato, visto che è una scelta frequentarle.
In quanto agli insegnanti mal pagati in quella privata, perché non vanno ad insegnare in quella pubblica se si trovano male, dobbiamo dire la verità?
EL TRIPLEHP
18 Luglio 2022, 18:28 18:28
Il mondo dell’istruzione in Italia, è una delle peggiori del Mondo da almeno 40 anni, ovvero quasi da sempre…..
Il paradosso e’ un’altro: se uno ha due figli e li manda alla scuola pubblica, in base ai dati esposti costano alla collettività oltre 13.000 euro/anno. Se li manda a una scuola privata lo STATO RISPARMIA quei soldi, ma il cittadino recupera al massimo 800 euro a figlio come detrazioni dalle tasse (anche se ha speso molto di piu’ in rette). Cornuto e mazziato, dicono a Napoli
Tutti quelli che scrivono mi sembrano quelli che con un sassolino nella scarpa propongono calze più spesse, camminare solo con l’altro piede oppure convincersi che il sassolino in fondo non dà così fastidio ecc…
Nessuno che proponga la cosa più logica, ovvero di togliere il sassolino dalla scarpa.
Fuor di metafora, la mentalità statalista che ci hanno fatto bere con il latte materno, ci impedisce anche solo di ipotizzare la possibilità di abolire l’istruzione statale.
Ma perchè mai l’istruzione pubblica dovrebbe essere un “monopolio” in mano al “potente di turno”? che idea di Stato ha la scrivente? In democrazia la scuola pubblica garantisce il pluralismo grazie alle modalità di assunzione del personale docente, che non viene selezionato in base al suo credo o al suo orientamento ideologico. Quanto alla qualità dell’insegnamento impartito dalle private, chiunque può farsene un’idea dando un’occhiata ai risultati di Eduscopio : i risultati della scuola pubblica sono incommensurabilmente migliori! Chiediamoci perché alcuni paghino per avere un servizio peggiore di quello che potrebbero avere gratis…
Secondo me il privato si deve comportare da privato e non aspettare le elemosine di stato (che tanto non arriveranno).
Non serve aumentare la retta indiscriminatamente, basta scalare la retta in base al potere reddituale delle famiglie e predisporre borse di studio per i meno abbienti. Così il figlio dell’imprenditore pagherà qualcosa in più e il figlio dell’immigrato studierà gratis… Fare pagare 300 €/mese a tutti non serve a nessuno, tantomeno all’immigrato.
Ovviamente, per chiedere 7000 €/anno il servizio deve essere di estrema qualità. In più i genitori devono essere partecipi, come finanziatori, delle decisioni della scuola.
Le maggior parte di scuole paritarie, dalle mie parti sono dei diplomifici, per asini, figli di papà, andrebbero emplicemente chiuse, è una vergogna che prendano pure dei finanziamenti dallo Stato.
Poi ci sono quelle d’elite, poche, destinate ai figli dei ricchi e non vedo perché dovrebbe finanziarle lo Stato, visto che è una scelta frequentarle.
In quanto agli insegnanti mal pagati in quella privata, perché non vanno ad insegnare in quella pubblica se si trovano male, dobbiamo dire la verità?
Il mondo dell’istruzione in Italia, è una delle peggiori del Mondo da almeno 40 anni, ovvero quasi da sempre…..