Commenti all'articolo L’uomo dimenticato (William Graham Sumner)

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Antonio Bettanini
Antonio Bettanini
27 Aprile 2019, 11:29 11:29

Egr. Dott. Porro,
mi stupisco che tutti i suoi lettori non abbiano messo a fuoco e denunciati i responsabili di questo agire “superficiale” teso quasi esclusivamente ad ottenere un immediato consenso: i politici e la pubblica amministrazione. Vorrei poter dire che si può fare a meno di loro ma le utopie non servono a nulla e sono pericolose. Forse se le persone, razionali e operose, si rendessero conto e divulgassero con forza che noi tutti saremo più liberi (e più ricchi) se si desse vita ad uno stato minimo concentrato in poche ma essenziali garanzie per il cittadino, allora forse il nostro Paese sarebbe migliore.

Vincenzo
Vincenzo
9 Aprile 2019, 21:51 21:51

Caro Nicola, e veramente un piacere leggerti come giornalista, pezzi come questo sono semplici e grandi contemporaneamente. Grazie

Davide
Davide
9 Aprile 2019, 20:03 20:03

Caro Nicola, anche stavolta devo farle i miei più vivi complimenti.
Con questo breve articolo c’entra un punto centrale, fondamentale, forse IL punto principale dei problemi odierni.
A e B decidono in testa a C, che è chiamato in un modo o nell’altro a pagare, a sopportare le conseguenze delle scelte di A e B.
Quasi tutto ciò che non va discende da questo.
La dicotomia tra “elite” e “popolo” non ha, come ho già detto altre volte, molto senso.
La dicotomia è tra A+B, pseudo esperti falliti che decidono sulla pelle di C senza sopportare le conseguenze delle loro decisioni, e C, che è invece è chiamato a pagare e sopportare le conseguenze delle decisioni – sempre più spesso errori – dei primi. C ridotto a subumano, che A e B pretendono di gestire come un burattino. C viene quindi privato della propria dignità, del proprio “status” umano.
La dicotomia, quindi, è tra pseudo esperti falliti e loro vittime, tra prepotenti e loro vittime, tra soviet (soviet-Harvard) e loro vittime, tra Ministero dell’Amore e loro vittime, tra incapaci autonominatisi esperti e loro vittime, con i primi che non sono affatto “autorità” per meriti reali, ma solo per meccanismi mafiosi di reciproca proclamazione.
In questo senso il “populismo” è giustificato, sacrosanto, virtuoso per liberarci da questa massa di incapaci prepotenti.

Nuccio Viglietti
Nuccio Viglietti
9 Aprile 2019, 13:01 13:01

Ogni anno ogni porco anno una media di 1.200.000 morti in incidenti stradali nel mondo…unica legge sensata globale sarebbe quella di vietare auto camion moto…il resto è fuffa comprese guerre annegati mediterraneo o suicidi di postatori seriali su internet…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

Sandro Cecconi
Sandro Cecconi
9 Aprile 2019, 10:32 10:32

Negare la rivolta popolare contro le élite significa negare la verita’ sui disastri combinati negli ultimi almeno 30/40 anni nel nostro Paese. Cio’ per mantenerci nel politicamente corretto.
Per quanto riguarda le legge sull’allarme da inserire nelle auto perche’ non accadano piu’ le Morti bianche la trovo piu’ che giusta e a tal proposito ricordo all’autore del pezzo la legge riguardante l’obbligotarieta’ delle assicurazioni delle auto, legge altrettanto giusta mentre per la prima legge credo che si debba inquadrare come legge di transizione in attesa di una riforma vera di tutta l’amministrazione della c.d. Giustizia che ogni forza politica, sempre le famose élite negate dall’autore, ha mai iniziato seriamente e,quindi, proposta e approvata. Riforma che dovrebbe essere approntata quanto piu’ vicino possibile al concetto di Giustizia che dovrebbe essere evidente risulta essere di significato diverso dalle plurime leggi attualmente vigenti sempre votate dalle tanto amate élite dall’autore di questo intervento.

Me

ferdinandeo gallozzi
ferdinandeo gallozzi
9 Aprile 2019, 10:04 10:04

Il vero problema non è l’uomo dimenticato ma la validità e la funzione della Legge.
Leggi sbagliate, non più attuali, Leggi criminali che comportano l’incriminazione di chi le segue. Le Leggi non sono costruzioni divine ma umane e il vero guaio è il credere che siano Divine. Molti seguono le Leggi attuali senza se e senza ma e non si chiedono su chi chi siano i legislatori e a quali interessi si riferivano o proteggevano nell’approvare la Legge. Certo che se poi si mettono sempre in discussione le leggi c’è il rischio del caos ma i danni provocati da alcune leggi dai nomi altisonanti sono evidenti e possono rovinarci. Esempio è la legge buonista che impone di accogliere sempre e chiunque sia minore e che si presenti alle nostre frontiere. C’è chi ne può approfittare e mettere al mondo tanti figli per farli mantenere da noi. Un’altra legge è quella del salvataggio dei naufraghi che non prevede i finti naufraghi che vogliono cambiare Stato anche a costo di invaderlo con il loro numero e alterando e distruggendo la comunità locale.