Commenti all'articolo Quei 5 Stelle che sognano gli Stati generali della cannabis
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56 Commenti
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Michele Ferrarese
22 Giugno 2020, 14:54 14:54
Quante idiozie in un solo articolo. Purtroppo l’opposizione alla legalizzazione della marijuana in Italia è e resta ideologica. Non si può convincere chi ha una posizione ideologica, non supportata dai fatti o dall’esperienza. Tra le altre cose potrebbe portare nelle casse dello stato tra i 10 e i 12 miliardi solo il primo anno. Nell’articolo ci si chiede come mai questa esigenza nasce adesso. Come mai? È così difficile capirlo?
Marina
21 Giugno 2020, 21:06 21:06
Non avevo mai pensato che le rivendicazioni per la liberalizzazione avessero un risvolto green!
Vedi ad essere ignoranti e a non vedere oltre il proprio naso quanti errori si fanno?
Non sapevo neanche di essere collusa con la mafia nell’essere contro.
Son proprio rimasta negli anni ‘80.
Bisogna spiegarlo a Conte così può accettare il Mes in tutta fretta , che essendo un fondo destinato alla sanità può essere anche utilizzato per finanziare piantagioni di canapa (regolarmente statali) in parte da destinare ad uso terapeutico e il resto per sostituire il petrolio.
Senza contare che l’uso personale che tutti ne potremmo fare ci anestetizzerà contro il decreto supposta che i nostri beniamini giallorossi si apprestano a mettere a terra.
Evviva gli anni 80. Se questo è il nuovo che avanza voglio tornare nel grembo materno e restare embrione!
scamar
21 Giugno 2020, 15:01 15:01
Usare la cannabis per lo sballo, è l’ultimo dei motivi per legalizzare la coltivazione di tale vegetale.
In italia (che ha una storia come maggior produttore mondiale di canapa), un ettare di terreno produce tonnellate di biomassa con la canapa.
La canapa si può utilizzare per produrre:
– carta (cellulosa)
– bioetanolo
– materiale tessile
– i semi sono tra i più ricchi di metria organica, utilizzati assieme al granturco spezzato nel mangime per le galline, garantiscono una produzione di uova di qualità e quantità
– bioplastiche (brevettate da un Italiano)
E posti di lavoro, per la lavorazione delle materie prime, per il commercio delle materie lavorate.
E come sempre, uno vede fin dove arriva la punta del suo naso, attaccandosi agli argomenti dell’antiproibizionismo, che di fatto hanno favorito l’uso del petrolio alle alternative biologiche (in particolare per le materie plastiche, che ora sono tutte nel sesto continente, in mezzo al pacifico)
mariag
19 Giugno 2020, 11:04 11:04
Caro dottor Ocone, amministrare un popolo di “cannati” e ignoranti è sicuramente più facile che amministrare un popolo di gente consapevole e a sè presente. Passata la paura della pandemia, la gente potrebbe svegliarsi, con quello che ne consegue. Solo in questa ottica si spiega la “logica” di taluni provvedimenti. E se poi fosse vero che sono sette milioni gli italiani che fumano canna, ciò spiegherebbe perchè alle elezioni ci sono stati i risultati che sappiamo…
Utente
19 Giugno 2020, 10:25 10:25
Ma che articolo è? Italia paese di boomer ancorati a idee proibizioniste del XX secolo, andoa esiste gente cieca che non vede oltre il proprio cancello di casa tutti i benefici che la legalizzazione porterebbe, in ambito economico, politico e sociale. Il problema non è la “droga” come voi la chiamata, il problema sono le persone che pensano che il proibizionismo (che non hai mai dato in nessun paese risultati positivi) sia l’unica soluzione, persone come il “giornalista” che ha scritto quest’articolo che si nascondono dietro a menzogne e dati falsi. È l’ora di svegliarsi
g.r.
19 Giugno 2020, 9:59 9:59
…un giornalista che parla di legalizzazione in questo modo, non solo non conosce l’argomento, ma e’ proprio stupido… Un povero stupido che meriterebbe di campare a calci in culo. Se non ci arrivi e non ti informi, non scrivere. Vai a raddrizzare banane magari, li di sicuro emergeranno le tue vere abilita’!
Quante idiozie in un solo articolo. Purtroppo l’opposizione alla legalizzazione della marijuana in Italia è e resta ideologica. Non si può convincere chi ha una posizione ideologica, non supportata dai fatti o dall’esperienza. Tra le altre cose potrebbe portare nelle casse dello stato tra i 10 e i 12 miliardi solo il primo anno. Nell’articolo ci si chiede come mai questa esigenza nasce adesso. Come mai? È così difficile capirlo?
Non avevo mai pensato che le rivendicazioni per la liberalizzazione avessero un risvolto green!
Vedi ad essere ignoranti e a non vedere oltre il proprio naso quanti errori si fanno?
Non sapevo neanche di essere collusa con la mafia nell’essere contro.
Son proprio rimasta negli anni ‘80.
Bisogna spiegarlo a Conte così può accettare il Mes in tutta fretta , che essendo un fondo destinato alla sanità può essere anche utilizzato per finanziare piantagioni di canapa (regolarmente statali) in parte da destinare ad uso terapeutico e il resto per sostituire il petrolio.
Senza contare che l’uso personale che tutti ne potremmo fare ci anestetizzerà contro il decreto supposta che i nostri beniamini giallorossi si apprestano a mettere a terra.
Evviva gli anni 80. Se questo è il nuovo che avanza voglio tornare nel grembo materno e restare embrione!
Usare la cannabis per lo sballo, è l’ultimo dei motivi per legalizzare la coltivazione di tale vegetale.
In italia (che ha una storia come maggior produttore mondiale di canapa), un ettare di terreno produce tonnellate di biomassa con la canapa.
La canapa si può utilizzare per produrre:
– carta (cellulosa)
– bioetanolo
– materiale tessile
– i semi sono tra i più ricchi di metria organica, utilizzati assieme al granturco spezzato nel mangime per le galline, garantiscono una produzione di uova di qualità e quantità
– bioplastiche (brevettate da un Italiano)
E posti di lavoro, per la lavorazione delle materie prime, per il commercio delle materie lavorate.
E come sempre, uno vede fin dove arriva la punta del suo naso, attaccandosi agli argomenti dell’antiproibizionismo, che di fatto hanno favorito l’uso del petrolio alle alternative biologiche (in particolare per le materie plastiche, che ora sono tutte nel sesto continente, in mezzo al pacifico)
Caro dottor Ocone, amministrare un popolo di “cannati” e ignoranti è sicuramente più facile che amministrare un popolo di gente consapevole e a sè presente. Passata la paura della pandemia, la gente potrebbe svegliarsi, con quello che ne consegue. Solo in questa ottica si spiega la “logica” di taluni provvedimenti. E se poi fosse vero che sono sette milioni gli italiani che fumano canna, ciò spiegherebbe perchè alle elezioni ci sono stati i risultati che sappiamo…
Ma che articolo è? Italia paese di boomer ancorati a idee proibizioniste del XX secolo, andoa esiste gente cieca che non vede oltre il proprio cancello di casa tutti i benefici che la legalizzazione porterebbe, in ambito economico, politico e sociale. Il problema non è la “droga” come voi la chiamata, il problema sono le persone che pensano che il proibizionismo (che non hai mai dato in nessun paese risultati positivi) sia l’unica soluzione, persone come il “giornalista” che ha scritto quest’articolo che si nascondono dietro a menzogne e dati falsi. È l’ora di svegliarsi
…un giornalista che parla di legalizzazione in questo modo, non solo non conosce l’argomento, ma e’ proprio stupido… Un povero stupido che meriterebbe di campare a calci in culo. Se non ci arrivi e non ti informi, non scrivere. Vai a raddrizzare banane magari, li di sicuro emergeranno le tue vere abilita’!