Questa è una storia che mi è stata raccontata dal mio amico Toni Zanussi, artista. Molti anni fa, da ragazzino orfano cresciuto nei collegi, aveva trovato lavoro come cameriere in un albergo a Grado. Nella fotografia lo vediamo, con una giacca più grande di lui, accanto a Gigi Riva. Il campione era a Grado per le sabbiature, da solo. Il ragazzino lo serviva al tavolo, ogni sera. Poche parole, entrambi.
Si capisce dalla foto che il ragazzino è intimidito davanti al fotografo, in un tempo in cui le fotografie erano una cerimonia. Un giorno Gigi Riva chiamò il ragazzino, lo fece salire sulla sua auto, un’auto da campione, rombo e luccichio, e lo portò a fare un giro, senza parlare. Quando venne il giorno della partenza salutò tutti, e il ragazzino lo ringraziò per quel giro in auto, tornando al lavoro. Il direttore dell’albergo lo chiamò. In una busta lasciata da Gigi Riva per il ragazzino c’erano più soldi di quanti il piccolo cameriere guadagnasse in una stagione.
Tony Capuozzo, 23 gennaio 2023
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