London Bridge is down. Il ponte di Londra è veramente “caduto”. La regina Elisabetta II d’Inghilterra, che quasi tutti noi conoscevamo da quando siamo nati, sembrava quasi eterna. Ma, ormai 96enne e indebolita, due giorni dopo l’ultimo compito istituzionale, l’investitura della neo premier Liz Truss, se ne è andata. Vari notiziari hanno riproposto la foto in cui la neo-primo ministro britannica riceveva il bigliettino durante la sua prima seduta ufficiale, che probabilmente riportava il messaggio in codice ormai più famoso del mondo.
Elisabetta II, regina moderna
La regina Elisabetta, nei suoi 70 anni sul trono, un record, ha tenuto insieme il Regno Unito, appunto, in periodi spesso difficili. Durante il lunghissimo regno si sono succeduti 15 primi ministri britannici, 14 presidenti americani e 7 papi. Seppur conservatrice, sua maestà ha saputo accettare il mondo moderno, lasciando che l’Inghilterra diventasse e continui ad essere allo stesso tempo custode di tradizioni ed esportatrice di trends e costumi che hanno fatto la storia del mondo: dalla moda (minigonna) alla musica (i Sir Beatles e Sir Elton John), dallo sport (i templi mondiali di tennis e calcio: Wimbledon e Wembley) alla politica (Winston Churchill e Margaret Thatcher tra gli altri) fino alle più tipiche abitudini (i pub inglesi, vere oasi di britannicità in tutto il mondo).
Pur essendo stata, come sovrana, al di sopra di tutto e tutti, dall’alto di Buckingham Palace o dei preferiti castelli di Windsor e Balmoral, Elisabetta è nei cuori della gente britannica, perfino quella anti-monarchica, e ha saputo rendersi popolare anche nei momenti di crisi. Come capo della chiesa anglicana, e quindi come tale sottomessa solo a Dio, la regina ha avuto l’umiltà e il coraggio di abbassare la testa durante il funerale di Lady Diana al passaggio del feretro. Piccoli gesti, talvolta ai limiti della rigida etichetta, ma di grandissimo significato.
La lettera a Buckingham Palace
Her Majesty, anche fuori dal Regno Unito o dai più fedeli Paesi del Commonwealth, è stata sicuramente una istituzione per molti. Anche per i bambini di oggi, sempre informati su tutto grazie a computer, smartphone e tablet, una vera regina suscita interesse, rispetto e meraviglia. Se poi la sovrana si rende in qualche modo presente, allora lo stupore e la sorpresa raggiungono il massimo. Qualche mese fa le mie bambine avevano scritto una lettera e inviato disegni a Buckingham Palace (l’indirizzo ufficiale della regina era facilmente reperibile in internet) con le congratulazioni per il giubileo di platino. Proprio pochi giorni fa è arrivata la tanto attesa risposta, che riassume tutta l’essenza di questa anziana importante Signora capace anche di essere vicina alla gente comune.
La risposta delle regina
Un cartoncino di 4 pagine. Sulla copertina capeggia la sigla coronata E II R, la firma della sovrana (Elisabetta II regina: R è l’abbreviazione latina di “regina” o “rex”, in uso presso i regnanti inglesi dai tempi di Enrico I nel XII secolo). All’interno si trova una foto ufficiale sorridente con il messaggio firmato semplicemente con il consueto “Elizabeth R”. Sul retro del biglietto, infine, una foto decisamente informale e forse più privata. Queen Elizabeth è ritratta con uno dei suoi inseparabili foulard, probabilmente indossato durante una delle amate escursioni in campagna. Questo ricorda l’aspetto più personale della regina, mostrando la nota e mai nascosta passione per i cavalli e l’equitazione.
Con la sua riconoscenza per gli auguri, Elisabetta II sembra aver voluto riassumere in quattro pagine tutto il suo regno, fatto di ufficialità ma anche di tanti eventi privati difficili da tener nascosti (vista anche la sua “burrascosa” famiglia…). Quasi un commiato, dunque, dopo 70 anni di straordinaria sovranità, perché tutto di lei venga tramandato.
Andrea Gebbia, 9 settembre 2022