Cultura, tv e spettacoli

Quella volta che volevano arrestarmi. E Vittorio Feltri…

Il retroscena sul caso Marcegaglia con la reazione del fondatore di Libero in conferenza stampa

Nei giorni scorsi il grande Vittorio Feltri ha compiuto 80 anni. Voglio raccontarvi un aneddoto che ben descrive la figura di Vittorio. Risale a quando cercarono di arrestare me e Sallusti per la vicenda Arpisella-Marcegaglia. Si trattava ovviamente di una boiata e, dopo nove anni, fui ovviamente assolto, mentre Sallusti fu tirato fuori dal processo dopo due anni. Arrivò il capitano Ultimo, mi perquisirono casa, mi fecero di tutto e mi rovinarono la reputazione per un po’ di anni per un’intercettazione in cui io stavo scherzando con Arpisella. Insomma, una cosa incredibile che soltanto un magistrato come Woodcock poteva prendere in considerazione.

Il giorno dopo le perquisizioni, torno al Giornale e decido con Sallusti, che è perfettamente d’accordo con me, di fare una conferenza stampa. Non aveva senso non esporsi: sapevamo che da lì a poco tutte le nostre intercettazioni sarebbero state rese pubbliche dal Fatto Quotidiano e così infatti avvenne, ovviamente violando qualsiasi privacy e rispetto verso i terzi. Decidiamo quindi di fare la conferenza stampa, ovviamente contro il parere degli avvocati che ci invitavano ad essere prudenti. Il tema non era soltanto la nostra reputazione: sapevamo che non avevamo fatto niente, quindi parliamo con i giornalisti e gli spieghiamo che non c’era nessuna attività ricattatoria nei confronti della Marcegaglia. Della Marcegaglia non ce ne fotteva nulla e non avevamo alcun dossier che le riguardasse.

Non appena finiamo di smentire l’esistenza di un “dossier Mercegaglia”, il mitico Vittorio Feltri entra in conferenza stampa ed esordisce con “domani sul Giornale leggerete tutto il dossier sulla Marcegaglia”. Quelli ci volevano arrestare, avevamo appena detto che non c’era nessun dossier e Feltri ci sbugiarda così? Sapete che cosa è successo? Il giorno dopo vendemmo un mucchio di copie grazie a questa intuizione di Feltri. Pubblicammo tutti gli articoli presi da altri giornali che parlavano delle inchieste sulla famiglia Marcegaglia. In pratica il nostro dossier era semplicemente l’agenzia e gli archivi degli altri giornali. Vendemmo mezzo milione di copie e, grazie alla sua trovata, Feltri dissacrò quel momento drammatico.

Questo è Vittorio Feltri: un genio del giornalismo che sa come far vendere copie ai quotidiani, cosa che i giornalisti di oggi sembrano essere interessati a fare.

Nicola Porro, 25 Giugno 2023