E, tra gli assenti, infine il più funambolico contorsionista, Matteo Renzi, che, avendo studiato Craxi, avrebbe potuto prevedere la sorte che sarebbe toccata anche a lui, con genitori e collaboratori braccati. In queste ore, in un ultimo sussulto, dopo aver definito pubblicamente Craxi un gigante, opponendosi alla riforma della prescrizione e, probabilmente, anche ai decreti fiscali con sequestri per equipollenza, forse sta capendo che è il centro l’area da riconquistare. Al punto disperato in cui siamo, probabilmente Bettino gli consiglierebbe di mettersi d’accordo con Salvini e far cascare questo secondo governo Conte, dannoso su giustizia e fisco e ridicolo in politica estera, per poter andare così a votare. Solo così potrà tentare di sopravvivere, occupando il centro.
Altrimenti il grillismo, con la coppietta di Peynet Conte-Casalino, finirà per mandare in default e continuare a esporre l’Italia al pubblico ludibrio mondiale vedi crisi libica. Con Mattarella che assiste silenzioso. Tanto da dar ragione a Craxi, che restandosene in Tunisia ha confermato che Il tempo è sempre galantuomo.
Luigi Bisignani per Il Tempo 19 gennaio 2020