L’articolo del signor Wolf é il tipico sintoma del vecchio che preferisce il passato al presente. Significa che Wolf non ha piu capacitá di capire il presente. Come io facevo fatica a intendere i miei figli per imparare da loro
adesso lcon i miei nipoti é un abisso che ho da saltare.
Il povero Wolf é rinchiuso nella gabbia di un mondo che non c’é piú.
Davide
25 Aprile 2019, 3:23 3:23
Ottimo articolo, caro Nicola! Se continua così dovremo farle un monumento.
Questo concetto:
“la democrazia sarebbe un sistema in cui tutti dovrebbero sostenere la stessa cosa perché ci sarebbero apposite idee giuste validate da testimoni come i commentatori del Financial Times”
è il fulcro dei problemi attuali, come amo ripetere (= soviet Harvard).
Cosa che gli pseudo intellettuali, ad ogni livello, ovviamente non comprendono.
–
Quello che c’è da comprendere, al contrario, è che la sana ribellione verso questo dispotismo va guidata verso un sano liberalismo, perchè è anche vero che rischia di deragliare verso qualcosa di altrettanto errato.
L’esito della rivoluzione francese dovrebbe essere d’avvertimento.
verena
24 Aprile 2019, 21:21 21:21
bisognerebbe cominciare a distinguere…
lui fa gli interessi dei sionisti, da cui proviene, e naturalmente loro vogliono un mondo come fa comodo a loro e non rispettando le nostre culture, sauri si nasce….
verena
24 Aprile 2019, 21:15 21:15
Questo Martin Wolff, sembra essere uno cresciuto senza disciplina, mi sembra anche che non sappia cosa veramente vuol dire il termine dispotico.
Oggi se al supermercato un genitore dice no a un bambino che fa i capricci perché vuole il kindercioccolato allora è dispotico, se vieta al figlio di frequentare la discoteca, è un dispotico…
In poche parole, chi ha uno spirito morale è un dispotico.
Credo che le generazioni degli ultimi 30 anni sono veramente disastrate e stanno producendo figli disastrati, pronti ad adorare il telefonino come nuovo atto sacrale: siamo spacciati!
Giacomo Cambiaso
24 Aprile 2019, 18:21 18:21
Bravo Porro, 10 e lode, uno dei tuoi pezzi migliori di Zuppa internazionale
ferdinandeo gallozzi
24 Aprile 2019, 15:28 15:28
Matrin Wolf, come tanti buonisti, dice solo una parte della verità, la parte che fa comodo a lui. Wolf dice che LINCOLN liberò gli schiavi e questa fu una doverosa buona azione alchè, Wolf, si dimentica poi di raccontare il resto della Storia che fu che lo stesso Lincoln armo gli ex schiavi neri e li arruolò nell’esercito del Nord per uccidere i sodati bianchi sudisti. Quando i bianchi del sud si videro uccisi dai loro es schiavi neri incrudelirono la lotta arrivando a fucilare quelli che catturavano. Gli scambi di prigionieri e la cavalleria che aveva caratterizzato la guerra civile fino a quel punto, si incrudelì e ci furono i campi di concentramento per i prigionieri che ivi morivano come mosche nella promiscuità di fame e sporcizia. Le differenze tra umani esitono, sia di religione, di cultura e anche fisiche e il vivere assieme significa convivere con il rischio che gli altri si risveglino come nemici e ci comandino. Questo sta accedendo tra bianchi e neri. Dopo la lunga cavalcata dei neri verso la uguaglianza si teme ora, da parte dei bianchi, specie di sesso maschile, il sopravvento dei neri su gli stessi bianchi, da qui il pericolo di scontri fra popolazioni che si vedono diverse e che convivono nel timore gli uni degli altri. La paura può essere… Leggi il resto »
L’articolo del signor Wolf é il tipico sintoma del vecchio che preferisce il passato al presente. Significa che Wolf non ha piu capacitá di capire il presente. Come io facevo fatica a intendere i miei figli per imparare da loro
adesso lcon i miei nipoti é un abisso che ho da saltare.
Il povero Wolf é rinchiuso nella gabbia di un mondo che non c’é piú.
Ottimo articolo, caro Nicola! Se continua così dovremo farle un monumento.
Questo concetto:
“la democrazia sarebbe un sistema in cui tutti dovrebbero sostenere la stessa cosa perché ci sarebbero apposite idee giuste validate da testimoni come i commentatori del Financial Times”
è il fulcro dei problemi attuali, come amo ripetere (= soviet Harvard).
Cosa che gli pseudo intellettuali, ad ogni livello, ovviamente non comprendono.
–
Quello che c’è da comprendere, al contrario, è che la sana ribellione verso questo dispotismo va guidata verso un sano liberalismo, perchè è anche vero che rischia di deragliare verso qualcosa di altrettanto errato.
L’esito della rivoluzione francese dovrebbe essere d’avvertimento.
bisognerebbe cominciare a distinguere…
lui fa gli interessi dei sionisti, da cui proviene, e naturalmente loro vogliono un mondo come fa comodo a loro e non rispettando le nostre culture, sauri si nasce….
Questo Martin Wolff, sembra essere uno cresciuto senza disciplina, mi sembra anche che non sappia cosa veramente vuol dire il termine dispotico.
Oggi se al supermercato un genitore dice no a un bambino che fa i capricci perché vuole il kindercioccolato allora è dispotico, se vieta al figlio di frequentare la discoteca, è un dispotico…
In poche parole, chi ha uno spirito morale è un dispotico.
Credo che le generazioni degli ultimi 30 anni sono veramente disastrate e stanno producendo figli disastrati, pronti ad adorare il telefonino come nuovo atto sacrale: siamo spacciati!
Bravo Porro, 10 e lode, uno dei tuoi pezzi migliori di Zuppa internazionale
Matrin Wolf, come tanti buonisti, dice solo una parte della verità, la parte che fa comodo a lui. Wolf dice che LINCOLN liberò gli schiavi e questa fu una doverosa buona azione alchè, Wolf, si dimentica poi di raccontare il resto della Storia che fu che lo stesso Lincoln armo gli ex schiavi neri e li arruolò nell’esercito del Nord per uccidere i sodati bianchi sudisti. Quando i bianchi del sud si videro uccisi dai loro es schiavi neri incrudelirono la lotta arrivando a fucilare quelli che catturavano. Gli scambi di prigionieri e la cavalleria che aveva caratterizzato la guerra civile fino a quel punto, si incrudelì e ci furono i campi di concentramento per i prigionieri che ivi morivano come mosche nella promiscuità di fame e sporcizia. Le differenze tra umani esitono, sia di religione, di cultura e anche fisiche e il vivere assieme significa convivere con il rischio che gli altri si risveglino come nemici e ci comandino. Questo sta accedendo tra bianchi e neri. Dopo la lunga cavalcata dei neri verso la uguaglianza si teme ora, da parte dei bianchi, specie di sesso maschile, il sopravvento dei neri su gli stessi bianchi, da qui il pericolo di scontri fra popolazioni che si vedono diverse e che convivono nel timore gli uni degli altri. La paura può essere… Leggi il resto »