Altre domande: “Quante aziende siamo disposti a far morire per salvare anche solo una vita umana?” Ovvero: “Quanti posti di lavoro siamo disposti a perdere?” E poi “Lo sappiamo che home working (smart è un termine radical chic inventato da influencer di regime) significa che per i lavoratori i pericoli superano di molto i vantaggi e si demolisce una cultura socio sindacale centenaria?” E ancora “Come la mettiamo con la socialità e la vita che sono state drammaticamente sacrificate dall’incompetenza dei virologi di regime?” E per finire “Qual è la risposta sociologica a tutto ciò? Accettiamo che l’alternativa sia il “divano di cittadinanza”, che sta avendo un grande successo nel mondo dei giovani più ignoranti?
Allora aveva ragione Sigmund Freud nel sostenere che quando si deve affrontare una realtà piena di incognite si naviga fra nevrosi e psicosi, due bracci di mare sempre tempestosi, aggiungo io. In conclusione, personaggio curioso il nostro premier. Pretende i pieni poteri per decidere di rimandare le decisioni al trimestre successivo. Puah!
Riccardo Ruggeri, 13 agosto 2020