Nel Rinascimento l’Italia aveva il pil pro-capite più alto al mondo; oggi ha gli stipendi più bassi dell’Occidente. Cinquecento anni buttati nel cesso.
Certo, nel ‘500, non esisteva l’Italia come entità geografica e politica, ma il paragone non è campato ina ria più di tanto. Allora si cresceva, oggi si decresce. Ma soprattutto decrescono salari e contribuzioni. Uno studio pubblicato ieri da Global Report, certifica che i lavoratori dipendenti italiani sono quelli che, dal 2008 al 2022, sono quelli che hanno visto perdere più di tutti il loro potere d’acquisto sia in termini reali che assoluti, in proporzioni ben più di quanto è stato il divario di crescita degli altri Paesi presi in considerazione.
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