È ufficiale: quello sbocciato il 25 settembre del 2022 tra Giorgia Meloni e gli italiani non è il solito flirt estivo, come i soliti detrattori avrebbero voluto far credere. Laddove ve ne fosse ancora il bisogno, è direttamente il risultato del voto europeo a confermarlo: quella tra il Presidente del Consiglio e gli elettori è una lunga storia d’amore destinata a durare ancora a lungo. Anzi, a distanza di 623 giorni dal 26% delle Politiche 2022, e di 596 giorni dalla nascita dell’esecutivo di centrodestra, Fratelli d’Italia continua a crescere nei consensi fino a sfiorare uno storico 29%, con un exploit personale di ‘Giorgia’ che ha superato i due milioni di voti di preferenza. Cresce anche il centrodestra come coalizione: dal 44% delle ultime Politiche al 47,5% delle europee, con Forza Italia di poco avanti rispetto alla Lega.
Di più: Giorgia Meloni è l’unico leader di governo in Europa, insieme al polacco Donald Tusk, a reggere l’urto di un voto europeo rivelatosi un vero e proprio terremoto per tutti i principali partiti di maggioranza del vecchio continente. In Francia, il flop elettorale di Renaissance, inchiodato al 15% e più che doppiato dal Rassemblement National di Marine Le Pen, ha costretto Emmanuel Macron ad annunciare lo scioglimento dell’Assemblea nazionale. In Germania, i socialdemocratici di Scholz, che pure aveva osato mettendoci direttamente la faccia, fanno registrare un deludente 13,9%, il peggior dato mai registrato alle europee, andando sotto di oltre due punti percentuali rispetto all’ultradestra di Adf. In Belgio, il voto europeo costa addirittura il posto da primo ministro ad Alexander De Croo, mentre in Austria e Spagna crescono i partiti di destra, con gli austriaci di Fpo prima forza del paese con il 27% dei consensi, e gli spagnoli del Partido Popular che si impongono con il 34% sul Psoe del premier Pedro Sanchez, che ha ottenuto il 30% dei voti.
Giorgia Meloni, invece, può ancora una volta esultare, affermandosi come guida del governo più stabile d’Europa e leader europeo più gradito, e può proseguire una luna di miele con gli elettori che appare infinita.
Salvatore Di Bartolo, 10 giugno 2024
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