Zanzara tigre

“Questa cosa mi fa incazz*”. La furia di Cruciani per il carabiniere di Corvetto

L’editoriale di Giuseppe Cruciani: la rivolta di Corvetto, la posizione del Pd e Francesca Ghio

Zanzara 29 nov

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato le recenti dichiarazioni e notizie legate a diversi temi caldi, esprimendo il suo consueto stile diretto e provocatorio.

Cruciani ha iniziato parlando della “questione Corvetto” a Milano, dove un diciannovenne è morto dopo un inseguimento con i carabinieri. “La questione Corvetto, con la rivolta nel quartiere contro le istituzioni: è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale in concorso anche il carabiniere che era alla guida della macchina di servizio”, ha spiegato Cruciani. Ha sottolineato che il carabiniere si dovrà dotare di un avvocato a spese proprie, aggiungendo: “Questa cosa mi fa incazzare”.

Passando alle reazioni dal mondo politico, il conduttore ha citato l’assessore del Pd che ha espresso comprensione per la sofferenza dovuta alla perdita e un esponente di AVS che ha detto: “Il problema è il disagio e l’abbandono, non c’entra l’etnia”. Cruciani ha anche menzionato il sindaco di Milano, Beppe Sala, che l’ha buttata sulla complessità di certi quartieri.

Cruciani ha poi parlato di Francesca Ghio, un consigliere comunale di Genova che ha dichiarato di essere stata abusata a 12 anni. “Grande solidarietà, naturalmente ci mancherebbe altro, una cosa terribile, tremenda”, ha detto Cruciani che poi ha criticato la risposta della Ghio alla telefonata di Meloni.

Sui diritti delle persone omosessuali a diventare genitori, Cruciani ha detto: “Ma veramente pensate che essere madre sia un diritto? Davvero pensate che figliare sia un diritto se sei omosessuale? Non è un diritto che lo Stato ti deve concedere per forza”.

Infine, ha commentato la notizia dalla Gran Bretagna riguardante la quota del 30% di membri appartenenti a minoranze etniche nello staff tecnico della federazione calcistica britannica entro il 2028: “Una vergogna assoluta”, ha concluso Cruciani.