Commenti all'articolo Qui viene giù tutto: il (triste) destino dell’Italia

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A.L.
A.L.
14 Maggio 2021, 2:01 2:01

“Qui viene giù tutto”, dice il titolo: ed è un’immagine evocativa tristemente potente. Non a caso, a quattro anni e mezzo dagli ultimi terremoti che hanno devastato cinque regioni e il cuore dell’Italia, le macerie sono in gran parte ancora là e quel cuore, quei superstiti e quelle memorie sono ancora in ginocchio senza che lo Stato li abbia aiutati a rialzarsi in piedi (non sempre ci si può rialzare da soli). Da uno Stato così c’è da aspettarsi di tutto e gli ultimi quattordici mesi e mezzo lo hanno dimostrato in pieno in ogni campo, dalle vite non curate in vigile attesa alle libertà cadute giù con fragore mentre gli italiani dormono.

stefano
stefano
11 Maggio 2021, 22:05 22:05

Non ci sono mai state basi solide. Tutto campato per aria.Vivere alla giornata senza un programma senza prospettiva.
Normale viene giu tutto anche molto in ritardo.
Paese finito ci vogliono impegnandosi 20 anni a rimetterlo in piedi ma nel durante giustamente gli italiani se la danno a gambe levate.

Agostino
Agostino
11 Maggio 2021, 15:39 15:39

L’economia funziona pressapoco come un motore, il suo carburante e il denaro, il freno e l’imposizione fiscale e l’acceleratore l’immissione di liquidità in circolazione. Se togli troppo carburante, il motore rallenterà, se ne togli troppo finirà per fermarsi, mentre se ne immetti esso accelererà. Ora qualcuno ha regalato il distributore di quel carburante ad una entità straniera, quanto si verifica ne è diretta conseguenza.

Rosario Nicoletti
Rosario Nicoletti
11 Maggio 2021, 15:35 15:35

Ottima analisi. Ma mi si permetta una osservazione. Chi sta prolungando l’agonia di questo Paese, senza far nulla per cercare di farlo uscire dal coma, è la Presidenza della Repubblica, che, con la ostinazione nel prolungare la legislatura impedisce qualsiasi possibilità di risveglio.

Agostino
Agostino
11 Maggio 2021, 15:34 15:34

I moderni stati nazione sono troppo vasti e popolati, così nessuno è in grado di farsi carico del portare a compromesso istanze antitetiche, troppo diverse per essere accordabili, facendole suonare, invece di cavarne una ad assordante cacofonia, come una orchestra. Nessuno può raccogliere sufficiente consenso per governare senza compromessi devastanti, quindi riuscirà inevitabilmente nello scontentare tutti.

Giorgio Colomba
Giorgio Colomba
11 Maggio 2021, 11:17 11:17

Nel tracollo del sistema-Italia aggiungerei l’apporto di un”eminenza (neppur troppo) grigia: il Colle. In tutta la variegata sequela di occupanti dallo Scalfaro dell'”io non ci sto” in qua.