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Quirinale, cambia il quorum: perché oggi non servono 673 voti

Il decesso di Vincenzo Fasano porta a 1008 i grandi elettori. Ma la Camera lo sostituisce in tempi record

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Si è spento a 70 anni Vincenzo Fasano, deputato di Forza Italia. Alla vigilia delle votazioni per il presidente della Repubblica, cambia dunque lo scenario elettorale. Il decesso dell’onorevole forzista, infatti, modifica in parte le carte in tavola: i grandi elettori chiamati a nominare l’erede di Sergio Mattarella al Quirinale passano da 1.009 a 1.008. Almeno per il momento.

Quirinale, come cambierebbe il quorum

Al primo scrutinio servirà la maggioranza dei due terzi per eleggere il prossimo Capo dello Stato. Risultato difficilmente raggiungibile, come noto. Se però normalmente l’asticella del quorum è fissata a 673, la morte di Fasano fa scendere l’asticella a 672. Lo stesso in teoria dicasi per la maggioranza semplice dalla quarta votazione in poi: il quorum sarà a quota 504 e non più 505.

La sostituzione in tempi record

Il Parlamento però ha deciso a sostituire in tempi record il collega scomparso, in modo da evitare modifiche al quorum per l’elezione il Capo dello Stato. Fonti parlamentari hanno fatto trapelare alle agenzie che la decisione di nominare il primo dei non eletti verrà presa già nell’odierna conferenza dei capigruppo congiunta di Camera e Senato.

Il cambio in corsa però avverrà solo domani. Alle 10 si dovrebbe riunire la Giunta per le elezioni della Camera, che assegnerà il seggio vacante a Maria Rosa Sessa, detta Rossella, prima dei non eletti nel proporzionale del collegio Campania 2. Poi l’Aula sarà convocata alle 12 di domani per la proclamazione ufficiale. A quel punto il Parlamento alle 15 tornerà a riunirsi in seduta comune per il secondo giro di elezioni del presidente della Repubblica. “Oggi non è tecnicamente possibile organizzare una seduta d’Aula – ha detto all’AGI il presidente della Giunta per le elezioni Roberto Giachetti – perché dobbiamo prima ricevere le comunicazioni ufficiali dalla prefettura”. Quindi per oggi i grandi elettori saranno solo 1.008 e il quorum scenderà da 673 a 672.

Due particolari. Primo, la sostituzione in corsa si tratta comunque di una novità assoluta, visto che normalmente durante l’elezione per il Quirinale le camere non vengono convocate separatamente. Secondo, il subentro è tecnicamente possibile solo perché Fasano è stato eletto nel proprorzionale ed è dunque possibile “pescare” il sostituto nella lista dei non eletti. Se fosse arrivato alla Camera con il maggioritario, invece, sarebbero state necessarie delle elezioni suppletive. E sarebbe stato quasi impossibile organizzarle prima della fine della lotteria per il Quirinale.

Il cordoglio della politica

Già assessore in Campania e parlamentare per quattro legislature, la notizia del decesso dell’onorevole Fasano ha scosso la politica, in particolare i colleghi di partito. “Addio Enzo! Se ne è andato l’amico e compagno di tante battaglie”, ha scritto sui social il coordinatore nazionale azzurro Anonio Tajani. Si dice “sgomento” anche il senatore azzurro Maurizio Gasparri, che fu suo collega anche durante la militanza in Alleanza Nazionale. “Uomo leale ed onesto, dedito ad una politica fatta di incontro e di presenza, di pazienza e di amicizia, è stato sempre al mio fianco in ogni momento e in ogni scelta”. Attestati di stima e cordoglio sono arrivati anche dagli altri partiti politici.