Dalle parti di Fdi ritengono che a doversi “muovere” dovrebbe essere proprio SuperMario. E per ora qualcuno ritiene che non lo abbia fatto granché bene. A parte l’auto-candidatura troppo preventiva alla conferenza stampa di Natale, pare quasi che il premier stia attendendo che i partiti “vadano in ginocchio” a pregarlo di accettare il Quirinale. Cosa che “non accadrà”. E, anzi, “indispone i partiti”. Se sbaglia mossa, i grandi elettori potrebbero abbandonare il Re e scegliere la Regina. Ovvero Casellati.
Certo anche Casini è in campo. Renzi lo ha rilanciato oggi. Ed è una “riserva della Repubblica” per antonomasia. Si è mosso, l’ex presidente della Camera. Ha il numero di cellulare di quasi tutto il Parlamento e sta utilizzando la sua sconfinata rubrica. Ma certo Fdi non può essere il grimaldello per far breccia sul centrodestra: i primi da convincere sono Tajani e Salvini, che però per ora gli hanno sbattuto la porta in faccia.