Per dire, i renziani ancora ricordano quando ella prese sotto braccio Maria Elena Boschi e le impartì lezioni sulle riforme costituzionali. Anche la galassia berlusconiana la rispetta. E lo stesso vale per quei grillini che hanno compiuto molteplici giravolte, figurarsi se direbbero no a una che in fondo nasce magistrato. Forse, è vero, Matteo Salvini direbbe no. E lo stesso potrebbe fare Giorgia Meloni. Ma cosa importa. I compagni in fondo sognano una di loro al Colle. D’altro canto, per dirla con un decano del Parlamento, «dopo un democristiano tocca a un comunista, meglio ancora una comunista. È l’alternanza, bellezza!».
Antonio Russo, 17 ottobre 2021