Alla fine nessuno ha mantenuto la parola. Neppure Sergio Mattarella, che dopo aver fatto gli scatoloni, dopo aver firmato il contratto di affitto della nuova casa romana, dopo aver detto che sarebbe stato il suo ultimo discorso di Capodanno, la sua ultima riunione eccetera eccetera, alla fine ha fatto dietrofront. Dopo l’accordo dei leader di maggioranza, guidati dalle telefonate di Mario Draghi, i capigruppo di Camera e Senato sono andati al Quirinale, insieme ai presidenti delle Regioni, per chiedere al Capo dello Stato di togliere le castagne dal fuoco.
Non ha ancora parlato ufficialmente, il neo presidente. Ma a riportare il suo pensiero sono stai gli stessi capigruppo. “Il Presidente Mattarella seguirà i lavori. Ha preso atto che c’è da parte dei gruppi della maggioranza di governo, e credo dell’Aula, soddisfazione se lui ritenesse di proseguire il suo mandato”, ha riportato il capogruppo di Forza Italia Paolo Barelli. “Lo abbiamo pregato di restare per un altro mandato e ci ha detto che aveva altri piani per il suo futuro, ma vista la situazione ha detto che se serve una mano lui c’è, si è messo a disposizione e ha ringraziato della stima”, ha ribadito la senatrice del gruppo Autonomie Julia Unterberger.
Durissima, unica ad opporsi, Giorgia Meloni. “Il centrodestra va rifondato da capo – ha detto – Per rispetto delle persone che si aspettano un cambiamento. Mi aspettavo che il centrodestra mostrasse molto più coraggio. L’obiettivo di un presidente della nostra area non era scontato, ma i margini c’erano”. E ancora: “Nell’ultima riunione di centrodestra di ieri, tutti erano concordi sul no alla riconferma di Mattarella. Ci abbiamo anche scherzato. Oggi scopro che le posizioni di tutti gli altri sono cambiate, la mia no”. Fratelli d’Italia all’ottava votazione, quella decisiva, vota Carlo Nordio, considerando sbagliata la scelta di tornare sull’usato sicuro. “Fdi vuole salvare la faccia a quelle decine di milioni di italiani che votano centrodestra”.