A parte quella di buttare la palla in angolo con un Mattarella bis, tra i dem serpeggiano diverse ipotesi. C’è in lizza pure Marta Cartabia, attuale presidente della Corte costituzionale, la quale sembrerebbe essere la prima a confermare alla sua cerchia le proprie ambizioni quirinalizie. Addirittura, nei suoi piani ci sarebbero un passaggio in Bocconi al termine del mandato alla Consulta, che scade a settembre, una parentesi a Palazzo Chigi per traghettare il Paese con un esecutivo di larghe intese, in caso di caduta del Conte bis e, infine, l’approdo al Colle.
Ma se la prospettiva è attirare su di sé i voti grillini, le aspre critiche riservate ai Dpcm di Conte non la aiutano. Le carte sembravano già date e, invece, l’uscita di un Salvini finalmente capace di abbinare ai bagni di folla una trama di palazzo, ha riaperto la partita. Il torneo di scacchi è appena cominciato.
Alssandro Rico, 22 giguno 2020